Il caso Tevez in Juve-Milan ha costretto molti a rispolverare i libri di storia dell’arte e un concetto che pensavamo di possedere: quello della prospettiva. Il “Piero” di Sky è un software che non sbaglia. Si invoca il dibattito ma si litiga sempre
Con noi, da anni, gioca Piero. Ruolo: fondamentale. Non sapremmo più farne a meno. E’ un software, esattamente come il Virtual Offside, e si chiama così in omaggio a Piero della Francesca, proprio come ai ragazzini si dà il nome dei fuoriclasse, Diego su tutti. Nella pittura ha portato il rigore del matematico, e parlando di calcio il riferimento al rigore è per lo meno scontato. Ma come i campioni veri, Piero non sbaglia mai.
Tutta una questione di prospettiva, per un pallone sempre più sgonfio, dove si invoca il dibattito, ma si litiga sempre, incessantemente. Restando così senza prospettive. E con i giochi di parole ci fermiamo qui, ricordando che la musica ideale per accompagnare queste parole non può che essere quella di Prospettiva Nevskj, di Battiato, uno che cercava il centro di gravità permanente. Proprio come il calcio.
Fonte: SkySport