Su PianetAzzurro.it nasce una nuova rubrica interamente deditata ai grandi campioni del passato che hanno scritto la storia del calcio: “I signori del calcio”. Si inaugura questa rubrica parlando di Arthur Antunes Coimbra, in arte Zico. Nato a Rio De Janeiro il 3 marzo 1953, inizia a giocare a calcio nel Flamengo nel 1971. Con la squadra brasiliana incanta subito i tifosi dimostrando le sue grandi qualità, tra cui sui calci di punizione. Viene proclamato per tre volte miglior giocatore sudamericano. Con il club brasiliano vince in 12 stagioni ben 6 campionati Carioca, 3 campionati brasiliani, 1 Coppa Libertadores e 1 Coppa Intercontinentale. Con il Flamengo colleziona 489 presenze impreziosite da 368 reti. Nella stagione 1983/1984 viene acquistato dall’Udinese per 6 miliardi di lire. Anche in Italia, Zico entra subito nel cuore dei tifosi: il 5 agosto 1983 contribuisce alla vittoria dell’Udinese per 2-1 contro il Real Madrid in amichevole, segnando il gol del pareggio. Esordisce in Serie A l’11 settembre 1983 in Genoa-Udinese; la partita termina per 5-0 a favore dei friulani, Zico mette a segno subito una doppietta. A fine stagione l’Udinese non va oltre il nono posto. Nell’annata successiva subisce un infortunio che lo costringe a giocare di meno rispetto alla stagione precedente. Successivamente lascia l’Italia e torna nella sua prima squadra, il Flamengo, con il quale colleziona in due stagioni 77 presenze e 24 reti e vince il Campionato Carioca nel 1986. Nella stagione 1991/1992 approda in Giapppone, ai Kashima Antlers, club nel quale chiude la carriera da calciatore nel 1994. Per quanto riguarda invece la Nazionale, Zico fa il suo esordio in Coppa dell’Atlantico il 25 febbraio 1976 in Uruguay-Brasile, vinta dai verdeoro grazie anche ad un suo gol. Nel 1978 partecipa al mondiale, il Brasile conquista il terzo posto. Negativo invece il Mondiale del 1982: dopo aver vinto la prima fase a gironi, i verdeoro vengono battuti dall’Italia per 3-2 e quindi vengono eliminati. In Messico 1976, ai quarti di finale contro la Francia, Zico sbaglia il rigore, il risultato resta sull’1-1 con le reti di Careca e Platini, ma ai calci di rigore non sbaglia. Il Brasile viene comunque eliminato con il risultato di 4-3 per i transalpini. Sono in tutto 72 presenze e 52 con la maglia della Nazionale. Inizia la carriera da allenatore nel 1999, guidando i Kashima Antlers e successivamente diventa tecnico della Nazionale giapponese con la quale vince la Coppa D’Asia nel 2004. Nel 2006 approda in Europa, sedendosi sulla panchina del Fenerbahce. Con la squadra turca vince il campionato e la Supercoppa di Turchia. Nel dicembre del 2008 approda in Uzbekistan per guidare il Bunyodkor. Anche in questo club vince il campionato e la Coppa dell’Uzbekistan. Zico vince anche in Russia: alla guida del CSKA Mosca conquista la Coppa di Russia e Supercoppa. Dopo aver allenato Olympiakos, Flamengo, la Nazionale irachena e l’Al Gharafa in Qatar, dal settembre del 2014 è allenatore della squadra indiana del Goa. Zico è stato inserito nel 2004 nella FIFA 100, la lista dei migliori giocatori viventi.
Mariano Potena