NAPOLI – L’entusiasmo eccessivo va frenato. Rafa Benitez è un allenatore esperto e fiuta i pericoli inconsci della sfida di domani sera in Coppa Italia contro l’Inter. I nerazzurri sono reduci da due sconfitte consecutive in campionato ma il tecnico del Napoli non si fida affatto. “Sono stato sfortunati con il Sassuolo. Tra l’altro, la Coppa per loro è una possibilità importante per vincere qualcosa e quindi noi dobbiamo stare attenti. Ho parlato alla squadra dei rischi di un match del genere. Non dobbiamo sottovalutarli, Mancini è un allenatore internazionale e ha una squadra di livello”.
Piedi per terra, dunque. Benitez è molto cauto. “Tocca ai tifosi sognare e sfruttare questo momento. Il nostro compito è un altro. Non amo i proclami”. Inutile stuzzicarlo sul secondo posto. “Preferisco mantenere l’equilibrio. La strada è tracciata e noi dobbiamo soltanto percorrerla con un duro lavoro. Manca tanto alla fine della stagione e dobbiamo sempre ottenere il massimo. Ogni competizione va rispettata e onorata, è questa la nostra crescita. Sarà fondamentale pure avere un organico come il nostro: la competizione interna è preziosa. Come diciamo in Spagna, questo è ‘un benedetto problema’. Ora è rientrato anche Ghoulam, quindi c’è un’alternativa in più”.
Domani sera giocheranno i migliori che sono rimasti in panchina al Bentegodi. Rientreranno Koulibaly, Gargano, Callejon e Hamsik. In attacco dovrebbe essere confermato Higuain anche se Zapata scalpita. Dubbio, invece, sulla presenza di Rafael. Benitez non scioglie le riserve su Andujar: “Non è il portiere della Coppa Italia, ma può giocare la prossima partita”. Il tecnico sceglierà soltanto domani mattina dopo l’ultima rifinitura. “Vogliamo fare bene”. E il suo passato all’Inter è ormai sullo sfondo anche se non risparmia una stilettata a Moratti. “Ho vinto due titoli e conservato un buon rapporto con i tifosi. Certo c’è qualcuno che non ha un buon ricordo, ma questo è normale quando un professionista vuole vincere e non gli fanno fare quello che serve”. La differenza con il Napoli è evidente: “Qui sin dal primo giorno ho avuto sostegno”. Non lo dirà mai, ma non sarà mai una partita come le altre.
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