TORINO – Come previsto, la Signora non si è rifatta il look sul mercato invernale. D’altronde, non ne aveva bisogno. Per puntellare la squadra che domina il suo quarto campionato consecutivo sono bastati tre ritocchini, uno per reparto: De Ceglie, Sturaro e Matri. E c’è pure un bel colpo in prospettiva, il riscatto (per 3,5 milioni) di Rugani, il giovane difensore con le stimmate di “nuovo Barzagli”, che però resterà fino alla fine della stagione in prestito all’Empoli.
A volte ritornano. Matri ricompare a Vinovo, dove tra il 2011 e il 2013 ha vinto due scudetti e due Supercoppe, con 29 gol in 83 partite in bianconero. Tornato in prestito gratuito dal Milan, che pagherà pure metà ingaggio, avrà bisogno di 10-15 giorni per smaltire uno stiramento al polpaccio. Al primo allenamento Matri ha svolto un lavoro differenziato con Vidal e Romulo. L’obiettivo di Allegri è di riavere a disposizione piena il suo pupillo – che allenò prima al Cagliari e poi al Milan – entro il 24 febbraio, andata degli ottavi di Champions allo Stadium contro il Borussia Dortmund. Matri dovrà rendere le scelte più difficili all’allenatore, come si dice in questi casi. Dopo aver vinto la concorrenza di Osvaldo per (ri)approdare in bianconero, sarà infatti chiamato a fare a sportellate soprattutto con Llorente, pungolandone l’orgoglio e la competitività.
E’ subito arruolabile invece De Ceglie, pronto a dare il cambio a Evra, assente per via di una leggera tonsillite. Stesso discorso per Sturaro, che ha subito promesso di “dare l’anima per la squadra”, esternando tutta l’emozione e la felicità per il grande salto appena spiccato. L’ex centrocampista dal Genoa aumenta le possibilità di rotazioni in un reparto centrale che ritrova anche un altro prezioso jolly, Padoin, tornato al suo habitat naturale ora che sugli esterni la coperta è più lunga. Dopo l’emergenza di Udine, che ha convinto Allegri a togliere dalla naftalina il 3-5-2 (modulo da 0-0: vedere anche Fiorentina-Juve del 5 dicembre), la squadra è alle prese con un’inedita abbondanza nel settore nevralgico del campo. Sabato sera, quando allo Stadium arriverà il Milan, l’ex tecnico rossonero riavrà il suo pupillo Marchisio e forse anche l’acciaccato Vidal, ma dovrà fare a meno dello squalificato Lichtsteiner.
Intanto, a poche ore dalla chiusura dei battenti del mercato invernale, si comincia già a parlare delle trattative da imbastire in vista dello shopping estivo. Secondo il quotidiano spagnolo Sport, il Real Madrid avrebbe incaricato Zidane di intavolare un’attività diplomatica con la Juventus per allargare la colonia francese delle merengues, dove già militano Varane e Benzema. “Se convincerò Pogba a venire a Madrid? Non lo conosco personalmente, ma i migliori finiscono sempre al Real…”, aveva detto non molto tempo fa Zizou. Dalla Casa Blanca avrebbero fissato il costo dell’operazione a quota 80 milioni. Troppo pochi: in corso Galileo Ferraris non prenderanno in esame proposte per il Polpo Paul inferiori ai 90-100 milioni.
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- alessandro matri