Genoa-Fiorentina, l’Europa può attendere: finisce 1-1
E’ finita 1-1 tra Genoa e Fiorentina nell’anticipo della 21.a giornata (Foto Getty)
14′ aut. Tatarusanu (F), 54′ Rodriguez (F)
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Era uno scontro diretto per la zona Europa League, ma alla fine nessuno ne ha saputo approfittare. L’1-1 di Genoa-Fiorentina è l’esito di una partita anche gradevole, dal finale mozzafiato, ma insipida ai fini della classifica. I rossoblù grazie al punticino si rimettono in carreggiata dopo i risultati traballanti delle ultime giornate. La squadra di Gasperini, che prima di questa sfida aveva conquistato solo due punti negli ultimi sei turni, ha però di che recriminare per il pareggio viola: quando segna Rodriguez, infatti,c’è un netto fuorigioco di Babacar.
La protesta – E sono proprio gli errori arbitrali alla base della protesta di tifosi liguri, che hanno disertato la curva per i primi dieci minuti. Con loro anche i dirigenti genoani, e in testa il presidente Preziosi.
I precedenti – Il Genoa negli ultimi anni ha spesso faticato contro i toscani: nelle nove sfide più recenti giocate a Marassi, la squadra ligure ha vinto solo una volta (2-1 nell’ottobre 2009), trovando invece due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro stagioni, compreso il sonoro 2-5 del campionato passato. Complessivamente i precedenti sono 43, con 13 vittorie per parte e 17 pareggi.
La prima sostituzione – E’ quella dell’arbitro Rizzoli, che al 35′ deve fermarsi per un problema al polpaccio destro. E così tocca all’addizionale Di Bello vigilare sul match. E dalle trubune di Marassi, dopo la protesta, arrivano applausi per il direttore di gara infortunato. Rizzoli resta in campo nel ruolo di addizionale.
La partita – Davvero un buon Genoa in avvio, che al di là delle sempre preziose velocizzazioni di Iago Falaquè, nel complesso è tanto ordinato e parecchio insistente. Tutto questo basta a spiegare il vantaggio al 14′, quando dopo un’incursione di Niang a sinistra (buono anche il suo esordio), Sturaro ce la mette tutta per lasciare un buon ricordo prima di passare alla Juventus. Ci riesce solo in parte perché il pallone che tocca sbatte sul palo e rotola sulla testa del portiere Tatarusanu prima di finire in rete. Più aggressivi gli ospiti nel secondo tempo, soprattutto nella fase difensiva. E questo spiega anche qualche fuorigioco di troppo dei genoani. In posizione irregolare è però anche Babacar sulla punizione di Fernandez che Rodriguez di testa mette alle spalle di Perin per l’1-1. Col passare dei minuti il Genoa perde velocità, ma la Fiorentina non sembra in grado di approfittarne. Il meglio accade negli ultimi secondi di gioco: prima Perotti sfiora il 2-1 rossoblù con un tacco che attraversa tutto lo specchio della porta, poi, sul capovolgimento di fronte, Gilardino non ha la freddezza giusta per colpire a pochi passi da Perin che si oppone.
Gli esordi – Detto della prova positiva di Niang nel Genoa, hanno bisogno di riprendere confidenza con il calcio italiano sia Diamanti che Gialrdino (i due si sono avvicendati nell’undici di Montella). La Fiorentina del dopo Cuadrado ha bisogno di loro per ambire a qualcosa d’importante.
Fonte: SkySport