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Milan, Galliani: “La posizione di Inzaghi è sicura”. Il tecnico medita il cambio di modulo

MILANO – Il Milan prova a uscire dall’abisso di gennaio con un blitz romano di Adriano Galliani. Questa mattina l’ad rossonero è partito col Frecciarossa da Milano diretto verso la Capitale. In programma l’incontro decisivo con Mattia Destro che infatti ha lasciato Trigoria con il permesso della società. Potrebbe essere l’atto finale della trattativa per portare l’attaccante della Roma in rossonero. Resta da sciogliere il nodo ingaggio unito alla volontà dell’attaccante giallorosso di chiudere un prestito con obbligo di riscatto, non con un semplice diritto. Possibile aggirare questo scoglio con alcuni bonus, legati a presenze e gol, che di fatto trasformerebbero il diritto in obbligo.

IN VIAGGIO DOPO LA CONTESTAZIONE – Galliani a Roma potrebbe vedere anche Berlusconi (al momento però questo appuntamento non è confermato). Un antipasto della consueta riunione del venerdì a Milanello. Il momento è troppo delicato per non attivarsi subito alla ricerca di soluzioni. La squadra è uscita anche dalla Coppa Italia: quarta sconfitta nelle sei partite giocate a gennaio (Sassuolo, Atalanta e due volte Lazio). Unico successo con gli emiliani in Coppa Italia, poi il deludente pareggio col Torino all’Olimpico. I rossoneri si sono arresi ai biancocelesti nonostante la superiorità numerica per oltre un tempo. San Siro è in ebollizione. Striscioni degli ultrà contro Galliani. Ancora più preoccupante, perché proveniente da tifosi non organizzati, la contestazione degli spettatori del primo anello rosso, la tribuna dello stadio milanese, inferociti per le scelte di mercato degli ultimi mesi. Insulti che ieri sera hanno spinto l’ad rossonero a lasciare in anticipo la sua poltroncina.

GALLIANI RICONFERMA INZAGHI – Proprietà e dirigenza cercano di fare quadrato. Confermato Inzaghi con una telefonata tra Berlusconi e Galliani a fine partita. L’ad ha ribadito questa posizione poco fa all’arrivo alla stazione Termini: “La posizione di Inzaghi è sicura. L’abbiamo già detto io e il presidente ieri sera”. Non a caso questa mattina il il tecnico, che chiede tempo per lavorare, ha ribadito che intende portare fuori il Milan da questo naufragio: “Farò il possibile e l’impossibile per uscire al più presto da questa situazione”, ha scritto oggi sul suo profilo Facebook. Tra le sue idee, c’è quella di passare stabilmente al 4-4-2, un modulo che può dare più equilibrio a una formazione costantemente esposta alle offensive avversarie. In caso di esonero dell’ex bomber e successiva chiamata di un nuovo allenatore, il Milan arriverebbe a quattro tecnici cambiati in poco più di un anno. Troppo per una società che per oltre dodici anni, da novembre 2001 a gennaio 2013, non aveva cacciato nessun allenatore a stagione in corso. Sullo sfondo resta sempre Luciano Spalletti. Ma non è una marcia di avvicinamento facile. Così per ora il Milan continua con Inzaghi.

SPERANZA CALENDARIO – Viene in parziale soccorso il calendario: nelle prossime quattro giornate, a parte l’impegno di Torino con la Juventus, sono attese a San Siro Parma, Empoli e Cesena, l’ideale per tornare a vincere. Anche Galliani ha ricevuto sostegno dopo le critiche del pubblico. Oltre alla ricerca dello scatto finale per Destro, è praticamente concluso l’arrivo in prestito di Bocchetti. “Sono felice di essere qui”, ha detto il difensore di proprietà dello Spartak Mosca al termine della prima tornata di visite mediche questa mattina a Milano. Prenotato Muñoz del Palermo per giugno. Strategie e rinforzi che serviranno a poco se i rossoneri domenica sera non riusciranno a uscire dall’incubo dell’ultimo mese con una vittoria sul Parma. Tutto ormai è costantemente in discussione. Chi ha trovato invece una nuova dimensione è Ariedo Braida, storico direttore sportivo del Milan di Berlusconi. L’ex dirigente rossonero è stato scelto dal Barcellona come nuovo ds internazionale blaugrana. Rottamato un anno fa dopo le prime tensioni tra Galliani e Barbara Berlusconi, Braida ora contribuirà a disegnare la politica di mercato all’estero dei catalani. Una rivincita inimmaginabile.
 

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serie A
Protagonisti:
filippo inzaghi
Fonte: Repubblica

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