ROMA – E’ un Filippo Inzaghi piuttosto deluso quello che, intervistato da Sky, commenta la brutta sconfitta del suo Milan contro la Lazio (3-1), che potrebbe mettere a rischio la sua panchina. Il primo provvedimento preso dalla società è la squadra in ritiro fino a martedì.
“ABBIAMO DATO TUTTO” – “E’ stata una brutta partita, ma i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, non si sono tirati indietro su nessuna palla – dice Inzaghi -. In questo momento di più non potevamo fare. Spiace perché eravamo anche passati in vantaggio”.
“NON SIAMO PIU’ QUELLI DI DICEMBRE” – “Questa squadra può tornare a far meglio – aggiunge Inzaghi -. In questo il Milan non siamo quelli di dicembre e dei tre mesi precedenti. Ho questa rosa, sono contento e cerco di fargli tirar fuori il massimo. In questo momento siamo questi. La squadra mi segue e da tutto in campo, ma in questo momento non basta, ma abbiamo un campionato ancora lungo e la possibilità di andare in semifinale di Coppa Italia”.
“DEVO CAMBIARE QUALCOSA” – “Dobbiamo al più presto riprenderci. Dobbiamo cambiare immediatamente qualcosa, c’è poco tempo prima di martedì dove c’è una partita decisiva. Buttare a mare tutto quello che abbiamo fatto finora non è giusto, però bisogna cambiare qualcosa. Ci sono molti giocatori che rientrano da infortuni lunghi e questo non ci agevola, ma sta a me trovare una soluzione per mettere in campo un Milan migliore martedì. Ora la squadra ha un po’ paura, soffre questo momento, ma dobbiamo essere bravi a rimboccarci le maniche e ripartire, visto che per fortuna fra due giorni incontriamo ancora la Lazio” spiega ancora Inzaghi.
“IO IN BILICO? NON CHIEDETELO A ME” – Si sente in bilico sulla panchina? “Non dovete chiederlo a me. Sapevo che non era una situazione facile visto che la scorsa stagione erano stati cambiati due allenatori, ma abbiamo fatto quattro mesi molto buoni”. Il comportamento di Mexes? “Mexes ha chiesto scusa, c’erano state delle provocazioni nei suoi confronti, ma ha fatto un brutto gesto di cui si è subito scusato”.
LE SCUSE DI MEXES: “SONO UN CATTIVO ESEMPIO” – Autore di un deprecabile gesto nel finale di Lazio-Milan, Philippe Mexes ha voluto scusarsi di persona ai microfoni di Sky Sport dopo la partita. “Quando sbagli è normale prendersi le responsabilità – dice il francese -. Volevo chiedere scusa alla società, ai tifosi e alla mia squadra. E’ una reazione che ho fatto più volte nella mia carriera. Chiedo scusa. Non è un esempio di un padre di quattro figli come me. Sono stato provocato? La colpa è di tutti e due ma non ho scuse perché è una partita di calcio e non bisogna arrivare a queste cose. Non ricapiterà mai più”. Intanto però la mano del giudice sportivo rischia di essere pesantissima: il francese rischia fino a sei giornate di stop. milan ac
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- filippo inzaghi