Higuain come Batistuta, bomba all’incrocio e Lazio ko: 0-1
Il Napoli vince all’Olimpico con una perla dell’argentino (dedicata a Insigne) che ricorda la rete del connazionale Batigol contro l’Arsenal. Benitez terzo. I biancocelesti giocano meglio, ma perdono l’imbattibilità interna che durava da due mesi
18′ Higuain
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A BREVE LE PAGELLE
Il decimo gol di Higuain in campionato ha un sapore speciale. Non solo perché consente al Napoli di battere la Lazio e strappare il terzo posto ai biancocelesti. Ma soprattutto perché ricorda una celebre rete di una leggenda del calcio argentino. Il 27 ottobre 1999 la Fiorentina sbanca Wembley con una bomba all’incrocio di Batistuta. Arsenal al tappeto e tifosi inglesi in piedi per applaudire la zampata del Re Leone. All’Olimpico i sostenitori della Lazio sono rimasti seduti, ma tutta la panchina del Napoli è balzata di fronte alla prodezza del Pipita al 18’. Lancio lungo perfetto di Raul Albiol, Higuain controlla ma sembra troppo defilato per calciare. Sembra, appunto. L’argentino riesce a trovare un angolo di tiro impossibile e buca un Berisha non impeccabile. La Lazio domina il gioco (possesso palla del 60%), ma non riesce a far male a un Napoli che si difende e punge in contropiede. La squadra di Pioli interrompe un’imbattibilità interna che durava da quasi due mesi, quando la Juventus si impose 3-0 all’Olimpico.
Dedica a Insigne – Dopo aver segnato il gol della vittoria, Higuain ha mostrato al pubblico una maglia di Insigne: “Avevo promesso a Lorenzo che se avessi segnato, gli avrei dedicato la rete”, spiega l’argentino a fine partita. Promessa mantenuta. Insigne è fuori da novembre per un infortunio al crociato anteriore del ginocchio destro.
Hamsik in panchina – Benitez sorprende tutti lasciando Hamsik in panchina. Al suo posto gioca De Guzman. Esordio assoluto per Strinic sulla fascia sinistra. In campo dal primo minuto anche Mertens, alla sua 50esima presenza in Serie A. Lazio in grande emergenza: assenti De Vrij, Lulic, Mauri, Felipe Anderson e Marchetti. In porta gioca Berisha e si rivede da titolare Keita. Ledesma, schierato per la prima volta insieme a Biglia, viene schierato basso davanti alla difesa nel 4-1-4-1 disegnato da Pioli.
Domina la Lazio, ma il muro azzurro regge – La Lazio non batte il Napoli all’Olimpico dalla stagione 2011/2012. Una maledizione che continua, dato che i biancocelesti dominano il gioco, ma non riescono a segnare. Al 28’ Biglia sfiora l’incrocio con un grande destro. L’argentino è uno dei più attivi in casa biancoceleste, prova spesso il tiro, ma la mira è da rivedere. La Lazio aumenta la pressione e due minuti dopo colpisce una traversa: punizione di Ledesma per Parolo, che riesce a girare il pallone in porta con un colpo di testa fantastico. La conclusione sbatte sul legno, la maledizione non si spezza. Al 37’ ancora Lazio: Cavanda ha la migliore occasione del match, ma spreca da due passi calciando addosso a Rafael. La squadra di Pioli protesta per un doppio fallo di mano in area al 50’, ma Rizzoli è posizionato perfettamente e lascia giocare. Ottima la direzione di gara dell’arbitro della sezione di Bologna. Il Napoli si difende a oltranza e lascia giocare gli avversari, che raggiungono il 63% di possesso palla. Eppure la squadra di Benitez ha l’occasione di raddoppiare ancora con Higuain. Al 53’ l’argentino supera Cana e sfiora il secondo palo da posizione defilata. Quando il Pipita vede biancoceleste si esalta: sette gol per l’ex Real Madrid contro la Lazio tra campionato e coppa Italia. Nel recupero il suo compagno d’attacco Callejon sfiora la rete con un colpo di petto da due passi. Il pallone esce, ma ciò che conta per il Napoli è il risultato: vittoria 1-0 all’Olimpico, Lazio superata e terzo posto solitario a quota 33.
Fonte: SkySport