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Lazio, festa di compleanno con polemica. Pulici attacca Lotito

ROMA – Quella all’Auditorium della Conciliazione a Roma doveva essere solo una bella occasione per festeggiare i 115 anni della Lazio. Di fronte ai rappresentanti delle sezioni della polisportiva, del suo presidente Antonio Buccioni e di tanti esponenti del mondo laziale, c’era anche il patron della S. S. Lazio Claudio Lotito, accompagnato dal ds Tare e dall’allenatore Pioli. Una bella serata, con bei momenti come quando presidente e tecnico cantano insieme l’inno della Lazio, o quando l’allenatore parla in vista del derby di domenica: “Prima di venire qui ho studiato – ha detto Pioli – e so che la Lazio è la prima squadra della Capitale. Vogliamo portare in alto questi colori e lasciare un segno nella storia già a partire dalla sfida alla Roma”. Parole accolte dagli applausi dei tifosi presenti.

PULICI ATTACCA LOTITO ALLA FESTA PER I 115 ANNI DEL CLUB – Ben diverso il trattamento riservato a Lotito, il cui ingresso sul palco è stato accolto dai soliti fischi nei suoi confronti. Dopo qualche secondo, il patron è poi riuscito a iniziare il suo discorso: “Sono contento che Pioli abbia ricordato che siamo la prima squadra della Capitale. Stiamo programmando un futuro di grandi risultati, ma una casa deve essere fondata sul cemento armato e noi vogliamo dimostrare con il lavoro che si possono raggiungere o risultati. Oggi siamo tranquilli, procediamo a piccoli passi. Ci vuole tempo, non abbiamo la bacchetta magica. Dobbiamo dare dimostrazione alla gente che con il lavoro e la programmazione si raggiungono i risultati. La cosa principale è l’unione. Lotito è uno strumento che non coltiva interessi personali, non posso tagliarmi la testa anche se a qualcuno farebbe piacere. Insieme raggiungeremo grandi traguardi, lo dimostreranno i fatti. Abbiamo un vantaggio: siamo abituati a soffrire, la nostra storia è stata costellata di valori e sacrifici. Valori olimpici e di superamento di steccati razziali, sociali ed economici. La nostra forza è l’unità. Noi siamo simbolo di umiltà e onorabilità”. A questo punto, però, dalla platea si è alzato Felice Pulici, ex dirigente della Lazio e portiere biancoceleste dello scudetto del ’74. “Non lo stai dimostrando”, gli ha urlato più volte interrompendolo e ricevendo molti applausi dei presenti. La situazione è stata riportata immediatamente alla calma, anche perché Lotito non ha capito cosa dicesse Pulici: “Poi ce lo spiegherà”, la sua replica

ss lazio

serie A
Protagonisti:
claudio lotito
Fonte: Repubblica
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