Protagonista di giornata Antony Iannarilli, portiere goleador del Gubbio (Foto dalla sua pagina Instagram)
Dalla bandierina calcia Massimo Loviso, vecchia conoscenza tra Serie A e B, riciclatosi bomber a Gubbio (già a quota 9 gol) nonostante i gradi di regista di centrocampo. La difesa del Grosseto è impreparata, addirittura sorpresa dal sopraggiungere del ‘Ragno Nero’ (Yashin resta sempre d’attualità). La parabola, a giro, incontra lo stacco perentorio di Iannarilli che frusta il pallone verso la porta del collega Mangiapelo: il fato vuole che i due portieri, entrambi nati ad Alatri (provincia di Frosinone), condividessero l’eccezionalità dell’evento. Poi il gol, la corsa sfrenata pedinata da 10 compagni increduli ma festanti. L’abbraccio dei tifosi anticipa il fischio finale, che consegna Iannarilli alla ristretta élite dei portieri goleador.
Scuola Lazio, classe ’90, ‘Ianna’ è il classico esempio di sudore e gavetta: il curriculum recita Isola Liri, tre stagioni a Salerno e l’approdo in estate a Gubbio. Ragazzo estroverso, benvoluto dai tifosi che ne apprezzano il carattere ciociaro ed il coraggio: nel febbraio 2013, ai tempi di Salerno, uno scontro di gioco a Lucca gli provocò l’asportazione della milza ed un lungo stop. Indiscutibili le qualità tecniche, ma l’avventura in granata giunta al capolinea favorì il passaggio in maglia eugubina, dove il tecnico Acori gli ha ritagliato un ruolo da titolare. Il resto è storia recente. La giovane età promette una carriera tutta da scrivere, tra i pali, escluse le comparsate in area avversaria.
Fonte: SkySport