Milan-Sassuolo 1-2: debutto amaro per Cerci, la copertina è di Zaza
MILANO – Dopo un 2014 chiuso in crescendo, la sosta restituisce al campionato un Milan supponente, battuto a San Siro da un Sassuolo che si dimostra più concentrato e determinato. Le belle prove contro Napoli e Roma, unite al poker nell’amichevole di lusso contro il Real Madrid, avevano dato l’impressione di un Diavolo finalmente lanciato verso l’Europa che conta, con l’arrivo di Cerci a dare ulteriore entusiasmo all’ambiente. Invece, 3’ dopo il debutto in rossonero dell’esterno proveniente dall’Atletico, è Simone Zaza a fare il fenomeno, firmando un gol che sa di storia per i neroverdi.
SBLOCCA POLI – Eppure, gli uomini di Inzaghi erano partiti col piede giusto. Con Alex e Zapata a formare la coppia difensiva ed Essien al posto dello squalificato De Jong, i rossoneri imprimono subito tanta pressione sugli ospiti, asfissiandoli nelle fasi di non possesso e punendoli alla prima occasione buona: nono minuto, Bonaventura mette in mezzo per El Sharaawy, il Faraone trova l’opposizione di Gazzola ma c’è l’accorrente Poli a sbloccare il risultato con una puntata da calcetto.
BERARDI TRASCINATORE – Gli ospiti faticano a reagire ma il Milan non riesce ad affondare il colpo, anzi, pecca di superficialità in fase di manovra, consentendo al Sassuolo di tornare in gara: le palle perse da Montolivo e da Essien restituiscono fiducia ai neroverdi che, proprio su un errore del capitano rossonero, centrano il pari. Un ispirato Berardi premia l’inserimento centrale di Sansone, che ringrazia stoppando di petto ed insaccando alle spalle di Diego Lopez. Ai punti, è il Sassuolo a recriminare all’intervallo, per le clamorose occasioni fallite da Zaza (su azione da applausi lanciata da Berardi e rifinita da Missiroli) e da Biondini.
ZAZA ROMPE GLI EQUILIBRI – Dopo l’intervallo, le due squadre si controllano a vicenda, senza riuscire a fare la differenza. Al 20’, Inzaghi gioca la carta Cerci: già accolto dai cori dei tifosi mentre si accomodava in panchina, l’ex granata riceve un’ovazione quando prende il posto di un Essien mai in partita. Tre minuti dopo, però, è Zaza a prendersi la copertina: la sua conclusione al volo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è una saetta che si insacca nel sette alla destra di Diego Lopez. A quel punto, il Sassuolo può chiudersi e fare la partita che preferisce, con il nerbo di Brighi (subentrato ad uno stanco Berardi) a rimpolpare il fortino neroverde.
PAZZINI PROVA A SALVARE LA BARACCA – Alla fine, più di Cerci è un altro subentrato, Pazzini, ad andare più vicino al gol ma Consigli si fa trovare pronto sul gran destro dell’attaccante. Per il resto, l’unico rischio corso dal portiere neroverde, nel finale, è quello per la sua incolumità, quando resta a terra dopo uno scontro aereo con Zapata. Finisce con la gioia del Sassuolo, che si affaccia nella metà nobile della classifica, grazie ad un successo pesante e prestigioso. Per il Milan, invece, un bagno d’umiltà non può che far bene, come tappa obbligata di un percorso di crescita al quale, spesso, fa riferimento mister Inzaghi.
MILAN-SASSUOLO 1-2 (1-1)
MILAN (4-3-3): Diego Lopez 6, Rami 5 (29′ st Abate 6), Zapata 5.5, Alex 6, De Sciglio 5, Poli 6, Essien 5 (20′ st Cerci 6), Montolivo 5.5, Bonaventura 6, Menez 5.5, El Shaarawy 5 (25′ st Pazzini 6). (32 Abbiati, 1 Agazzi, 14 Albertazzi, 97 De Santis, 81 Zaccardo, 4 Muntari, 8 Saponara, 98 Mastour, 19 Niang). All.: Inzaghi 5.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6.5, Gazzola 7, Cannavaro 6.5, Acerbi 6.5, Peluso 6, Biondini 6.5, Magnanelli 6.5, Missiroli 7, Berardi 7.5 (32′ st Brighi 6.5), Zaza 8 (43′ st Floccari sv), Sansone 7 (40′ st Floro Flores sv). (16 Polito, 1 Pomini, 5 Antei, 13 Ariaudo, 3 Longhi, 26 Terranova, 20 Bianco, 6 Chibsah, 14 Pavoletti). All.: Di Francesco
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
RETI: nel pt 9′ Poli, 28′ Sansone; nel st 23′ Zaza
ANGOLI: 9 a 1 per il Milan
RECUPERO: 1′ e 5′
AMMONITI: Alex, Cannavaro, Gazzola per gioco falloso, Menez, Poli e Biondini per comportamento non regolamentare
SPETTATORI: 35.034 per un incasso di 844.863,29 euro
NOTE: per proteste è stato allontanato dalla panchina del Milan il preparatore dei portieri Magni al 41′ st.
Fonte: Repubblica