TESTA E GAMBE. «Abbiamo sfruttato questo periodo per fare un buon lavoro sia a livello fisico che mentale. Dovremo essere coraggiosi contro questo Napoli, di sicuro siamo molto motivati e intenzionati a fare bene. I miei giocatori stanno capendo i nuovi metodi e serve tanta convinzione per esprimersi nella maniera migliore e vincere. Il tempo per recuperare c’è, con la determinazione e la voglia possiamo farcela». Sarà una questione di tecnica oggi al Manuzzi, ma non solo: il confronto va inquadrato su più piani. «Ricerco una nuova mentalità di squadra e c’è da lottare per cambiare la situazione, senza fare calcoli. Vorrei tornare a vincere».
LE SOLUZIONI. Stuzzicarlo sui singoli diventa inevitabile, per le scelte da compiere e per capire su chi può veramente contare. «I singoli da soli non fanno mai la differenza, bisogna essere una squadra. Specie contro il Napoli che è tra le migliori del campionato. Almeida? E’ in netta crescita. Valzania? Fa parte del gruppo e non ho pregiudizi. Ricominciamo da quel gol segnato al 94′ contro il Sassuolo che considero ancora oggi un segnale importantissimo. Ora ci serve la continuità. Siamo obbligati a guardare una partita alla volta senza metterci a fare tabelle. Il Napoli tecnicamente ci è superiore, e questo l’abbiamo ben presente. Noi dovremo essere più bravi in tutti gli altri aspetti, per esempio non lasciando loro gli spazi per le ripartenze dove sono veramente micidiali». Il Cesena è avvisato, il Napoli pure.
Corriere dello Sport