Giovani, di ruolo, con grandi margini di miglioramento. Il primo è italiano e gioca nella Bundesliga, nelle fila del Bayer Leverkusen; il secondo nella Liga ed è il fiore all’occhiello del Malaga. Giulio Donati ed Ignacio Camacho, questi gli obiettivi che il Napoli ha puntato a breve termine dopo aver messo a segno due colpi di mercato non da poco ed in largo anticipo: Strinic e Gabbiadini. Donati e Camacho, uno dei due per gennaio o addirittura entrambi. Non è un problema di investimenti, bensì di fattibilità delle singole operazioni nell’immediato. Intanto al Napoli costa nulla provarci. Alcuni emissari, nonchè i procuratori dei calciatori, si stanno già muovendo con la dovuta discrezione. Sondaggi per ora. Ma che testimoniano soprattutto a Benitez, prima ancora che ai tifosi, la volontà del patron di voler attrezzare l’organico al meglio per centrare il piazzamento Champions e per andare più avanti possibile in Europa League. Un segnale evidente della prosecuzione di un progetto che finora ha sistemato il Napoli tra quei club che possono aspirare a qualcosa di importante in un futuro prossimo. La continuità è evidente, resta solo da migliorare ulteriormente la rosa. E quello che non è stato fatto (o possibile fare) in estate, De Laurentiis lo sta mettendo in pratica ora, durante la sessione di mercato più complicata dal momento che a gennaio è difficile arrivare a giocatori importanti. Intanto Manolo Gabbiadini lo è mentre Ivan Strinic possiede le qualità per rimpiazzare Ghoulam a sinistra, nonchè l’esperienza internazionale per calarsi al meglio in Europa League.
DONATI. Sarebbe l’elemento ideale per rimpiazzare Maggio sulla corsia di destra. E’ giovane, è salito alla ribalta con l’Under 21 prima di Ferrara e poi di Mangia nell’Europeo in Israele, lascerebbe volentieri la Bundesliga, pur giocando titolare nel Leverkusen per approdare in un club ambizioso e italiano come il Napoli. Bigon l’aveva inseguito già l’estate scorsa. Ora i tempi sono maturi per tentare un nuovo assalto. Se non per gennaio, almeno gettare le basi per giugno. Ma saranno fatti tutti i tentativi per metterlo a disposizione di Benitez già da ora. Magari proponendo anche delle contropartite appetibili. Donati, che piaceva tanto a Mourinho quando era nelle giovanili dell’Inter, sarebbe l’esterno ad hoc per il sistema di gioco di Benitez ma anche l’elemento di grandi prospettive gradito a De Laurentiis. Il Bayer Leverkusen lo prelevò per tre milioni di euro facendogli firmare un quadriennale. Non resta che lavorare ai fianchi il Bayer Leverkusen e intavolare una trattiva vera e propria che al momento non c’è.
CAMACHO. Dalla difesa al centrocampo. Ed ecco un altro calciatore dal profilo simile a quello di Donati. Si tratta di Ignacio Camacho, un vecchio pallino di Benitez, in forza al Malaga e già presente con la nazionale spagnola contro la Germania il 18 novembre scorso (subentrò a Busquets, mentre Callejon nella stessa partita prese il posto di Raul Garcia). Centrocampista capace di giostrare anche da centrale difensivo, la sua valutazione s’aggira intorno ai dieci milioni. E’ amministrato dalla stessa agenzia che assiste Michu ed il Napoli ha già provato a sondare il terreno. Ma per l’ingresso di un altro centrocampista non ci sarebbe la stessa urgenza che c’è per il difensore, semprechè non dovesse arrivare un’offerta importante per Inler. Più tortuosa e costosa, invece, la pista che porta a Mario Suarez dell’Atletico Madrid che tra l’altro ha ventisette anni e già diversi corteggiatori. Per Strinic, anch’egli ventisettenne, è stato possibile lo strappo in quanto svincolato. Gli investimenti forti del Napoli sono rivolti sui giovani, ormai la strategia di De Laurentiis è chiara.
Corriere dello Sport