ESCLUSIVA. L’allenatore nell’intervista a tutto tondo sotto l’albero: “Siamo forti e dobbiamo esserne consapevoli. Dire no alla Juve sarebbe stato da pazzi. Il campionato sarà un duello con la Roma, ma il salto importante sarà in Europa”
Con un grande atto di fede nella sua squadra, Allegri non nasconde il desiderio di diventare grande in Europa con i bianconeri: “E’ riduttivo pensare ad una Juve che si accontenti di arrivare agli ottavi di Champions. I ragazzi devono prendere coscienza delle qualità eccelse che hanno”.
Supercoppa e Campionato – “Siamo un po’ delusi ed arrabbiati per la mancata vittoria del trofeo – continua il toscano – ma a Doha abbiamo fatto una buona partita e il fatto che abbia vinto il Napoli dimostra comunque che il calcio italiano è di buon livello”.
Duello con la Roma – Per il resto del campionato sarà un duello tra noi e la Roma. Purtroppo le altre sono troppo indietro. Perché possano tornare in corsa dovremmo perdere sempre entrambe e le altre vincere sempre. E’ una cosa improbabile”.
Innamorato dei suoi uomini – “Buffon per me è stato una scoperta straordinaria, Marchisio è molto intelligente, mi dà equilibrio a metà campo. Con Pirlo qualcuno vorrebbe sempre mettere zizzania, ma non c’è assolutamente nessun problema. Andrea ha 35 anni, mi piacerebbe giocasse tutte le partite ma mi devo confrontare con la sua età, e per averlo al meglio bisogna che lo gestisca”.
Mercato – “A gennaio arriva sicuramente un difensore e non guasterebbe un trequartista”
Arrivo alla Juve – “Mi hanno catapultato nel mondo Juventus letteralemente da un’ora all’altra, ma non potevo dire di no. L’esperienza mi affascinava, voglio rimanere il più a lungo possibile e soprattutto diventare grande con lei, poi potrò pensare alla Nazionale o all’estero”.
Tecnologia – “La moviola non servirebbe a niente. In senso più ampio ed applicata a dati oggettivi sicuramente sono favorevole alla tecnologia”.
Fonte: SkySport