AZZURRI PER SEMPRE

AZZURRI PER SEMPRE – Omar Sivori, “El Cabezon”: genio e sregolatezza

In occasione della sfida di Supercoppa tra Napoli e Juve, questa settimana per la rubrica “Azzurri per sempre” ricordiamo il grande Omar Sivori: calciatore che ha indossato sia la maglia azzurra che quella bianconera. Nato a San Nicolas de los Arroyos (Argentina) il 2 ottobre 1935 da una famiglia di origini italiane, inizia la sua carriera nel River Plate nella stagione 1954/1955. Grande annata per Sivori che vince il campionato e la Copa Rio de La Plata. La vittoria del campionato arriva anche nelle due stagioni successive. Dopo quattro stagioni con 63 presenze e 29 reti lascia la squadra argentina e viene acquistato dalla Juventus per 10 milioni di pesos. Con l’arrivo di Sivori nell’attacco bianconero si forma il famoso “Trio Magico” formato appunto da Omar Sivori, John Charles e Giampiero Boniperti. Primo anno in bianconero con 10 presenze, 31 reti e la vittoria dello scudetto, mentre nell’annata successiva arriva la vittoria della Coppa Italia. Stagione importante per Sivori anche la 1959/1960 con la vittoria del secondo scudetto, della seconda Coppa Italia e il titolo di capocannoniere della Serie A con 28 reti. Successivamente, nel 1961 vince il Pallone d’oro: titolo vinto per la prima volta da un calciatore italiano, essendo oriundo, militante in Serie A e nella Juventus. Inoltre nello stesso anno vince anche il terzo scudetto. Dopo aver vinto nel 1963 anche la Coppa delle Alpi, disputa la sua ultima stagione con la maglia bianconera nella stagione 1964/1965, nella quale vince la terza Coppa Italia. Sono in tutto 8 le annate trascorse con la Juventus collezionando 259 presenze e 174 reti. Nel 1965 viene acquistato dal Napoli: Achille Lauro acquista due motori navali per aggiudicarsi il calciatore. Con la maglia azzurra, Sivori forma con Josè Altafini una coppia d’attacco che fa divertire la tifoseria del Napoli. Nella sua prima stagione in azzurro vince subito un trofeo: la Coppa delle Alpi e si piazza in campionato al terzo posto. Dopo un infortunio al ginocchio destro, conquista un secondo posto nel 1968. La stagione 1968/1969 è l’ultima nel Napoli e chiude la carriera da calciatore; la sua ultima partita è datata  1 dicembre 1968 in Napoli-Juventus 2-1, gara nella quale viene espulso. Sono in tutto 76 presenze e 16 reti realizzate con il Napoli. Per quanto riguarda la Nazionale, Sivori indossa la maglia albiceleste nel 1956 e l’anno successivo vince la Coppa America; in tutto 19 presenze e 9 reti. Nel 1961 gioca anche nella Nazionale Italiana e partecipa nel 1962 al Mondiale in Cile. Colleziona con l’Italia 9 presenze e 8 reti. Nel 1969 inizia la carriera da allenatore, guidando prima il Rosario Central e poi Estudiantes e Racing Club; nel 1972 diventa allenatore della Nazionale Argentina, incarico che conclude nel 1974. Muore il 17 febbraio 2005 a 69 anni. “Ogni calciatore, almeno una volta nella vita, dovrebbe provare che significa giocare a Napoli” disse una volta il grande e l’indimenticabile Omar Sivori.

Mariano Potena

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