Lazio, Cana: “Vogliamo vincere con l’Inter, rimanere in alto dipende da noi”
ROMA – In Albania è un idolo, Lorik Cana. Capitano e leader della sua Nazionale, di cui è diventato ancor di più uomo simbolo dopo la partita con la Serbia. In tutti i club della sua carriera, a dir la verità, è sempre riuscito a ritagliarsi un ruolo di primo piano: tra Olympique Marsiglia, Sunderland e Galatasaray, il carismatico albanese, grazie al suo stile di gioco tutto grinta e agonismo, ha lasciato ottimi ricordi in giro per l’Europa: “Ho avuto la possibilità di mettermi in luce a 19 anni a Parigi. A 21 anni già giocavo titolare in Champions e poi anche a Marsiglia mi sono trovato molto bene, a 24 anni sono diventato il capitano più giovane della storia dell’OM. È inevitabile crescere dal punto di vista del carattere e delle personalità. Questo è importante soprattutto in Nazionale visto che non abbiamo star internazionali: la forza dell’Albania è il gruppo. Questa è la mia responsabilità, devo essere forte per loro”.
CANA: “DE VRIJ HA QUALITÀ IMPORTANTI” – Un po’ meno “indimenticabile” la sua avventura alla Lazio, condizionata da equivoci tattici, incertezze e amnesie in fase difensiva. Adesso, però, è diventato elemento determinante. Perché con gli infortuni di Gentiletti, Ciani e Braafheid il centrale albanese è diventato il partner principale di De Vrij: “Avevo sentito parlare di lui già prima del Mondiale, una promessa del calcio olandese. Ha avuto la grande possibilità di giocare una Coppa del mondo alla sua età. È stata brava la Lazio ad andarlo a prendere e a puntare su di lui. E la squadra è stata brava a farlo inserire, ha sempre sentito la nostra fiducia. Adesso sta dimostrando di avere qualità importanti. Lui è una grande persona, lavora, chiede tanti consigli. È intelligente: aveva imparato tutti i nomi dei giocatori prima di arrivare. Io cerco di metterlo a suo agio, cerco di trasmettergli fiducia”.
“VOGLIAMO VINCERE PRIMA DELLA SOSTA” – Condizione essenziale per interpretare al meglio il gioco di Pioli: “L’allenatore vuole una difesa molto alta, permettendo ai giocatori d’attacco di riposarsi e di non rientrare in continuazione. Questo ci mette a rischio di contropiede e di essere sottoposti nell’uno contro uno, ma stiamo lavorando con il mister per capire come raggiungere il giusto equilibrio. Mettere in pratica quello che ci dice Pioli non è semplicissimo, sicuramente con il passare dei giorni capiamo meglio cosa vuole da noi. L’importante però è aiutare la squadra”. Che viene da due vittorie consecutive e si avvia a giocare un’importante sfida a San Siro contro l’Inter: “Stiamo bene, lavoriamo bene da diverse settimane. Qualche infortunio ha falcidiato la rosa, ma quelli che si allenano stanno bene. Vogliamo accelerare prima della sosta. Poi a gennaio la maggior parte delle partite le giocheremo in casa. Se vogliamo rimanere lassù dipenderà tutto da noi”.
serie A
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- lorik cana