NEWS

De Laurentiis alla squadra: «Esigo impegno massimo. Cuore, responsabilità»

CONTRORDINE. E allora, il patto del lunedì. La tregua, diciamo così, venuta fuori dopo l’intenso confronto tra squadra e presidente andato in scena dopo il lavoro in campo e a ridosso del pranzo. Nel menu, prima della chiacchierata, c’era un ritiro programmato almeno fino a oggi, ma poi la storia è cambiata in un amen, in coda all’incontro nell’etere con De Laurentiis: tutti a casa, basta così dopo una sola notte in albergo e la revoca del giorno libero, e testa al Parma e alla Juve. Diciamola tutta: a torto o a ragione, la squadra non l’aveva presa granché bene, soprattutto con la prospettiva del viaggio a Doha, ed essendo il clima tutt’altro che natalizio, alla fine la diplomazia tecnica e il club hanno optato per la chiusura anticipata del ritiro.

CUORE E RESPONSABILITA’. Un lampo: ecco cos’è stato. Una reazione immediata, a caldo, dopo la brutta sconfitta con il Milan. Un modo per ricordare a tutti che il Napoli viene prima di ogni impegno personale e che dopo una prestazione come quella di San Siro, perché a far infuriare De Laurentiis è stato soprattutto l’atteggiamento, non c’è giorno libero programmato che tenga. Anima, cuore, responsabilità in vista del Parma e della finale di Supercoppa: ha chiesto questo anche ieri, il presidente. Lavoro e poi ancora: sì, perché negli spogliatoi del Meazza, prima di spedire tutti in ritiro in piena notte, nel corso della sfuriata aveva criticato anche i metodi di allenamento della squadra. Un gruppo di nazionali con un paio di celebrità, mica ragazzini alle prime armi, cui è stato contestato ancora un volta il modo di fare: partendo dal presupposto che nella sua era la misura del ritiro è stata adottata appena in un paio di occasioni, nel 2008 e nel 2009, una vita fa, è la seconda volta in neanche tre mesi che viene revocato il giorno libero (la prima dopo il 3-3 con il Palermo, decisione di Rafa). Segnale chiaro che qualcosa proprio non va.

HAMSIK DELUSO. La squadra, comunque, si ritroverà oggi per l’allenamento, e poi in serata parteciperà alla tradizionale cena di Natale organizzata in un ristorante del Vomero con il presidente, Rafa, i dirigenti e gli staff. Di certo con il cuore più leggero: dire che ieri l’aria era pesante, beh, vale un eufemismo. Tensioni varie, da San Siro a casa azzurri: l’ennesima delusione, la sfuriata del presidente, le critiche a Benitez e ai giocatori, il rientro in hotel a notte fonda e la prospettiva di un ritiro sono un mix mica da ridere. Con tanto di repentini cambi in corsa: da Higuain, che avrebbe dovuto anche partecipare al gala dell’Aic a Milano, ad Albiol, squalificato con il Parma e pronto a volare già ieri a Valencia per la nascita del terzo figlio. Il silenzio stampa della squadra, nel frattempo, continua. L’unica voce, via sito ufficiale, resta quella di Hamsik: «La partita con il Milan? Il risultato parla da sé». Già.

Corriere dello Sport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui