Chievo-Inter 0-2, primo successo in campionato per Mancini
VERONA – Il Chievo si ferma, l’Inter riparte. Roberto Mancini può finalmente festeggiare il primo successo in campionato dal suo ritorno sulla panchina nerazzurra: stavolta i suoi non si limitano a un ottimo primo tempo come contro l’Udinese, tenendo alta la concentrazione fino al fischio finale. Un successo all’insegna di una ritrovata solidità difensiva, merito anche dell’inserimento di D’Ambrosio al posto del sempre distratto Dodò. Il tecnico non voleva rischiare passi falsi e i cambi effettuati con la squadra già in doppio vantaggio e in superiorità numerica lo dimostrano: troppi passi falsi in questa prima parte di stagione, per risalire la classifica servono punti. Le lunghezze dal terzo posto, attualmente occupato dal terzetto Lazio-Genoa-Sampdoria, sono soltanto sei, con i romani attesi proprio a San Siro domenica sera: il campionato dell’Inter potrebbe essere iniziato stasera.
SUBITO KOVACIC – La gara col Chievo, rigenerato dalla cura Maran e reduce da cinque risultati consecutivi, non era delle più facili. A scardinare il fortino clivense ci ha pensato Mateo Kovacic, schierato nominalmente a ridosso delle punte ma libero di svariare tra centrocampo e attacco. Un suo inserimento, su sponda aerea di Icardi, ha aperto le danze al 19′: decisiva l’azione di “confusione” di Guarin a centro area, con il colombiano che prova un tacco che in un colpo solo manda a vuoto Gamberini e Cesar. I padroni di casa, orfani degli squalificati Frey e Zukanovic, erano andati vicinissimi al gol con Paloschi, velocissimo su un tiro svirgolato di Izco ma incredibilmente impreciso al momento di concludere di testa, agevolando la parata di Handanovic. Molto meno semplice il compito del portiere a 10′ dalla fine del primo tempo. Meggiorini ha ancora negli occhi la rovesciata vincente di Cagliari e ci riprova, esaltando i riflessi dello sloveno, bravissimo nel distendersi in tuffo.
RANOCCHIA CHIUDE I CONTI – L’Inter amministra con sicurezza i ritmi del match ma rischia grosso in chiusura di tempo. Il cross di Sardo ha una traiettoria beffarda, per Handanovic il pallone è destinato fuori ma scende di colpo sulla traversa. Da annotare anche un errore di Massa, che grazia una durissima entrata di Cesar ai danni di Kovacic: c’erano gli estremi per il rosso diretto, il fischietto di Imperia opta per il giallo. Maran già in coda di frazione passa ad un inedito 3-4-1-2, chiamando Izco al sacrificio sulla fascia destra e spostando Birsa alle spalle delle due punte. E’ l’ex Milan a guidare la transizione al 3′ della ripresa, tocco per Paloschi che conclude in controtempo, fuori di un soffio. Ma l’Inter, per una volta, sembra davvero consapevole dei propri mezzi. Sono i difensori nerazzurri prima a spaventare Bizzarri – i diagonali di Nagatomo e D’Ambrosio non trovano i pali per questione di centimetri – e poi a colpirlo. Cross proprio dell’ex granata, a centro area c’è Ranocchia che con una girata mancina di prima intenzione spolvera l’angolino e fa 0-2. Il Chievo accusa palesemente il colpo e finisce addirittura in 10: dove non potè il calcione di Cesar, riesce la lingua di Botta. L’argentino, appena entrato, viene espulso per proteste. Mancherebbero 18 minuti più recupero ma c’è ben poco da aggiungere, eccezion fatta per il destro di Guarin messo in corner da Bizzarri e per i cambi, già citati, di Mancini: fuori Kuzmanovic e Icardi, dentro Dodò e M’Vila. Servivano i punti per iniziare una rincorsa europea che si preannuncia lunga e non semplice, non era il caso di rischiare più di tanto.
CHIEVO-INTER 0-2 (0-1)
Chievo (4-4-2): Bizzarri 6; Sardo 5, Gamberini 6, Cesar 5, Biraghi 5.5; Birsa 5.5 (19′ st Botta 5), Izco 6, Radovanovic 5.5, Hetemaj 6; Paloschi 5.5 (19′ st Maxi Lopez 5.5), Meggiorini 6 (40′ st Pellissier sv). (Bardi, Seculin, Dainelli, Edimar, Bellomo, Cofie, Lazarevic, Mangani, Schelotto). All.: Maran
Inter (4-3-1-2): Handanovic 6.5; D’Ambrosio 6.5, Ranocchia 6.5, Juan Jesus 6.5, Nagatomo 6.5; Guarin 6, Medel 6, Kuzmanovic 6.5 (30′ st Dodò sv); Kovacic 6.5 (36′ st Osvaldo sv); Palacio 6, Icardi 6 (31′ st M’Vila). (Carrizo, Andreolli, Campagnaro, Donkor, Mbaye, Vidic, Krhin, Obi, Bonazzoli). All.: Mancini
Arbitro: Massa
Reti: 19′ pt Kovacic, 10′ st Ranocchia
Ammoniti: Cesar, Izco, Meggiorini e Handanovic
Espulso: Botta
Recupero: 1′ e 3′
Inter
- Protagonisti:
- Roberto Mancini
Fonte: Repubblica