CAGLIARI – La Fiorentina è tornata. Il rotondo 4-0 con il quale i viola espugnano Cagliari, ottenendo il terzo successo consecutivo tra campionato ed Europa League, suona come un avvertimento alla Juventus in vista della sfida del Franchi in programma nell’anticipo di venerdì. Il risultato, però, non dice tutto di una gara che ha visto i padroni di casa rendersi più volte pericolosi e fallire clamorose occasioni da rete. Il Sant’Elia rimane tabù per gli uomini di Zeman, mai vittoriosi tra le mura amiche, con il boemo che ha assistito al tracollo dei suoi dopo il raddoppio viola ad inizio secondo tempo.
Sorride, invece, Montella che si gode anche il ritorno alla rete di Mario Gomez, al quale il tecnico viola aveva concesso la fascia da capitano per testimoniare ancora una volta la sua fiducia incondizionata nelle qualità del tedesco. L’ex Bayern Monaco deve aver messo a dura prova la pazienza del suo allenatore e di tutti i tifosi gigliati, dato che fino alla rete realizzata si era reso protagonista di una prova volenterosa, ma caratterizzata da errori piuttosto grossolani.
Che la gara sia destinata a rispettare le attese lo si capisce fin dalle prime battute. Le due squadre si affrontano a viso aperto, i ritmi di gioco sono elevatissimi e i continui capovolgimenti di fronte regalano occasioni da una parte e dall’altra. Il Cagliari cerca soprattutto di sfruttare la rapidità di Ibarbo, abile nel dare profondità alla manovra dei sardi e nel dettare sempre il passaggio in verticale ai compagni. Nella Fiorentina Joaquin, già autore di un’ottima prova a Verona, si conferma un fattore sulla destra. Lo spagnolo punta in continuazione il malcapitato Balzano e pennella una serie infinita di cross perfetti sui quali Gomez arriva spesso in ritardo. Ad assistere Joaquin ci pensano Pizarro, Mati Fernandez e Borja Valero, bravi a rendere fluida la circolazione di palla della Fiorentina.
Neppure la fortuna aiuta Gomez che al 16’ non riesce a mettere in rete un pallone molto invitante da pochi passi: la palla gli sbatte addosso e finisce in direzione opposta a quella della porta. E’, però, il preludio al gol. Un minuto più tardi Mati Fernandez calcia dalla sinistra una punizione forte e tesa: Cragno, ingannato anche dal velo di Gonzalo Rodriguez, non riesce ad intervenire. Il Cagliari reagisce allo svantaggio e le prova tutte per ottenere il pari. Una conclusione di Ekdal viene murata dalla difesa viola, il colpo di testa di Ceppitelli sbatte su Neto e il portiere brasiliano è bravissimo ad uscire fuori area per fermare un’azione travolgente di Ibarbo.
E’, però, ad inizio ripresa che la squadra di Zeman ha le occasioni migliori per pareggiare. Nello spazio di appena un minuto Farias viene innescato due volte alla perfezione da Pisano, ma con quasi tutta la porta a disposizione conclude in modo troppo debole e centrale: i due tiri del brasiliano vengono intercettati da Savic che, soprattutto sul secondo, salva la Fiorentina a Neto ormai battuto. La dura legge del calcio si materializza poco dopo. Ibarbo perde palla al limite della sua area sulla pressione di Borja Valero e Basanta, Gomez serve l’accorrente Mati che calcia in modo perfetto, senza lasciare scampo a Cragno.
Il raddoppio del cileno è la svolta della partita. Il Cagliari, nel disperato tentativo di riaprire i conti, lascia autentiche praterie a disposizione delle ripartenze della Fiorentina, nelle quali si infilano a turno i giocatori d’attacco gigliati. Gomez, dopo aver calciato alle stelle solo davanti porta, alla seconda occasione non sbaglia e torna al gol in gare ufficiali dopo 8 mesi e mezzo di digiuno. La Fiorentina cala anche il poker con un’azione fotocopia sul lato opposto, quello di sinistra, che vede Cuadrado andare in gol su lancio perfetto di Borja Valero. Il palo clamoroso colpito nel finale da Longo conferma che per il Cagliari non è giornata. La rincorsa viola al terzo posto sembra iniziata, mentre per Zeman la prima gioia casalinga deve ancora attendere.
CAGLIARI-FIORENTINA 0-4 (0-1)
Cagliari (4-3-3): Cragno 6; Pisano 6, Ceppitelli 5.5, Rossettini 5.5, Balzano 5 (24’st Capuano 5); Conti 5, Ekdal 6 (13’st Dessena 5), Crisetig 5.5; Cossu 5.5, Farias 5 (18’st Longo 5), Ibarbo 6. In panchina: Carboni, Avelar, Joao Pedro, Capello, Caio, Benedetti, Donsah. Allenatore: Zeman.
Fiorentina (3-5-2): Neto 6.5; Savic 6.5 (30’st Tomovic sv), Gonzalo 6, Basanta 6; Joaquin 7, Mati Fernandez 7.5 (25’st Aquilani 6), Pizarro 6.5, Borja Valero 6.5, Alonso 6; Cuadrado 6.5 (32’st Vargas sv), Gomez 5.5. In panchina: Tatarusanu, Lezzerini, Ilicic, Babacar, Kurtic, Lazzari, Badelj, Marin. Allenatore: Montella.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: 17’pt e 10’st Mati Fernandez, 24’st Gomez, 29’st Cuadrado.
Note: pomeriggio non freddo, terreno in discrete condizioni, spettatori 15.000. Ammoniti: Borja Valero, Alonso, Ibarbo, Ceppitelli. Angoli: 6-6. Recupero: 0′; 4′.
Fonte: Repubblica