ROMA – Ha fatto tutto l’allenamento con la squadra. Per la prima volta, da settimane: ora dopo la delusione di Mosca, Rudi Garcia pensa davvero di poter tornare a contare su uno dei più insostituibili uomini della sua Roma. Maicon è pronto: quasi un destino che l’infiammazione al ginocchio che lo aveva fermato a poche ore dal calcio d’inizio di quel tragico Roma-Bayern lo lasciasse respirare proprio alla vigilia del match contro la squadra che lo ha consegnato alla storia del calcio Italiano.
MAICON C’E’: CON LUI LA ROMA VOLA – Nell’Inter ha vinto tutto. Ora Maicon si prepara ad affrontare i nerazzurri da avversario, per la prima volta dopo l’addio a Milano dell’estate 2012: già, perché la scorsa stagione il brasiliano era mancato sia nell’andata di San Siro sia nel ritorno dell’Olimpico: colpa di infortuni muscolari per la verità molto occasionali, che sembravano gettare una maledizione sul suo ritorno da ex. Stavolta, a meno di passi indietro inattesi, ci sarà: mezzo allenamento a buoni ritmi giovedì, un venerdì perfettamente integrato con i compagni, riconsegnano il brasiliano alla rosa dei giocatori disponibili. I medici hanno già dato il via libera, anche Maicon sembra convinto di poter scendere in campo. E per Garcia, che il suo forfait per Mosca non l’aveva vissuto bene, è una notizia particolarmente positiva: con lui in campo, in questa stagione, la Roma marcia al ritmo di 2,3 punti a partita (19 in 8 gare), mentre nei 9 match senza il terzino prelevato nell’estate 2013 dal Manchester City Garcia rallenta al punto da girare al ritmo di 1,5 punti ogni 90 minuti (14 punti).
GERVINHO RISCHIA, PRONTO LJAJIC – Chi invece rischia di restare fuori, un po’ a sorpresa, è Gervinho. L’ivoriano ha perso smalto, e in campionato è fermo ad una sola rete: l’ultimo addirittura il 30 agosto, alla prima giornata contro la Fiorentina. Per il resto una stagione difficile, almeno nei confini italiani: perché in Champions League ha già colpito 3 volte, e se la Costa d’Avorio ha strappato la qualificazione per la prossima Coppa d’Africa deve ringraziare soprattutto i due gol dell’ala nelle due gare contro la Sierra Leone. Se davvero Garcia decidesse di rinunciare a lui, confermerebbe probabilmente un Ljajic in forma smagliante: il serbo spera di esserci, il tecnico sa che per alimentarne la fiducia in se stesso serve fargli percepire quella del mondo esterno. A completare il tridente con Totti, uno tra Iturbe e Florenzi, che così tornerebbe davanti dopo la parentesi da terzino. Ovviamente, Maicon permettendo.
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