NAPOLI – C’è scappato il primo 0-0 della stagione, alla diciannovesima sfida ufficiale tra campionato e Coppe. Ma il Napoli l’ha accettato molto volentieri ed è ripartito da Praga col sorriso, tenendosi stretta la qualificazione anticipata per i sedicesimi finali dell’Europa League, conquistata proprio grazie al sofferto pareggio di giovedì sera sul campo dello Sparta. Bastava un punto e gli azzurri hanno fatto tutto quello che occorreva per prenderselo: soffrendo con grande umiltà e preoccupandosi per una volta soprattutto di difendersi. La squadra di Benitez s’era presentata nel frigorifero del Letnà Stadium con il record assoluto di tiri in porta (66, nelle 4 gare precedenti) tra tutte le partecipanti alla manifestazione continentale: per un totale di 8 gol fatti e 3 subiti. Non è una vergogna, dunque, che Rafa abbia rinunciato per 90′ alla sua vocazione offensiva: scegliendo (pure per l’emergenza) di badare al sodo. “Per noi era importante passare il turno e non prendere reti”, ha infatti sottolineato il tecnico spagnolo, che ci teneva lasciarsi in fretta alle spalle le montagne russe della partita di campionato con il Cagliari. A costo di preferire la concretezza alle solite bollicine.
Le assenze, il freddo e le pessime condizioni del campo hanno suggerito al Napoli di non correre rischi, nella notte di Praga. Ma Benitez, al di là della qualificazione, si è portato a casa lo stesso altre due buone notizie: il riscatto del portiere Rafael e la buona tenuta della difesa, che era uscita con le ossa rotte dalla sfida con Zeman. Il secondo esame di boemo in quattro giorni, nella tana dello Sparta, è stato invece superato. E gli azzurri, ora, possono prepararsi con più tranquillità al posticipo di lunedì a Genova, contro la Sampdoria. Rafa metterà in palio il suo terzo posto e lo potrà fare con molti giocatori riposati, dopo il solito turn over in Europa. La notizia più importante è però il recupero di Mertens, quasi pronto al rientro. Il primo 0-0 è alle spalle. Adesso è il momento di ritrovare pure i gol e il bel gioco.
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