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Roma, Sabatini: ”Troppa tristezza in giro, torneremo a volare”

ROMA – Dopo il caos di Mosca, Walter Sabatini fa scudo intorno alla squadra. Se non fosse bastato il gol di Berezutski allo scadere per scoraggiare l’ambiente Roma, lo “strip-gate” scatenatosi con l’indiscrezione del portale russo super.ru ha gettato la squadra di Garcia in un vortice di critiche e polemiche.

SABATINI MINIMIZZA L’USCITA AL NIGHT – Dalle frequenze di Roma Radio, però, il direttore sportivo spiega l’accaduto minimizzando il comportamento dei calciatori considerato da parte della tifoseria come poco professionale: “Se avessi avuto la tuta mi sarei aggregato anche io – ha dichiarato scherzando il dirigente – La squadra aveva il permesso della società per stare due ore fuori. Qualcuno è stato un po’ di più ma siamo liberali e sappiamo quello che facciamo. Dopo il risultato del Manchester City i calciatori avevano bisogno di distrarsi. Non è successo niente – ha poi concluso per passare a parlare di calcio giocato – Anzi, siamo contenti che la squadra abbia la voglia di trovarsi insieme per fare qualcosa di godibile”.

GLI SPETTRI DEL 7-1 –
Non basterà certo la sola scappatina di parte della squadra all'”Egoist Gold” di Mosca per spiegare il deludente risultato ottenuto contro i campioni di Russia. Walter Sabatini, però, non vuole commettere errori nella valutazione del valore degli avversari: “Voglio ribadire la loro forza, hanno 5-6 giocatori in grado di giocare con tutte le più forti squadre europee. Forse ha ingannato il risultato dell’andata in cui la Roma si è espressa sopra le righe. Ma abbiamo pareggiato giocando largamente bene – a tratti – con qualche opacità nel corso della partita. Rimane il rammarico perché abbiamo preso gol allo scadere. La viviamo come una sconfitta ma è un ottimo risultato per la Roma”. Vero, i giallorossi sono ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi di Champions; restano però alcune ombre sulle prestazioni messe in mostra dagli uomini di Garcia nella quasi totalità delle apparizioni in campo dopo la sconfitta per 7-1 contro il Bayern Monaco. Che sia stata quella l’origine dei problemi della Roma? “Quel risultato ci ha in qualche misura condizionato, ci inibisce ancora oggi in qualche situazione. Ma dobbiamo accettarlo, questa squadra ne verrà fuori anche se siamo ancora dentro tutti gli obiettivi dichiarati. Il nostro profilo è di alto livello, sembra che tutti ci siamo ficcati in un tunnel di tristezza e, oggettivamente, non ne capisco il perché”.

STROOTMAN, ITURBE, DE SANCTIS –  Sono questi i calciatori finiti sul banco degli imputati dopo l’1-1 di Mosca. L’olandese, colpevole per alcuni di aver perso la gestione palla cruciale che avrebbe permesso ai suoi di chiudere in attacco, si gode la difesa a spada tratta del suo direttore sportivo: “Credo sia irriverente nei confronti di un grande calciatore. E’ stata una scelta consapevole quella di fargli giocare qualche minuto in una gara significativa – ha detto Sabatini a Roma Radio – Ha fatto due, tre cose molto importanti e poi ha sbagliato un passaggio in profondità. Ne è seguito uno sviluppo dell’azione con 5-6 trasmissioni palla su cui saremmo potuti intervenire. Non si è fatto un autogol, le parole che sono state spese sono quasi offensive. Lui è un professionista di altissimo livello e vogliamo recuperarlo”. Quel passaggio ad Iturbe avrebbe potuto significare tre punti e una tranquillità maggiore nella sfida del 10 dicembre. Proprio sull’argentino, l’investimento più oneroso del mercato italiano, il ds giallorosso chiede attesa da parte di tutto l’ambiente: “E’ un giocatore formidabile, contro di lui c’è un movimento di opinione che non tiene conto degli infortuni che ha avuto ad inizio anno, dei gol importanti messi a segno e del fatto che subisce un’infinità di falli durante la partita. Lo aspettiamo, siamo convinti del valore dei nostri calciatori e del nostro progetto”.

La chiusura è sulle parole di Morgan De Sanctis che al termine della partita non sembrava intenzionato ad assumersi responsabilità per il gol subito allo scadere, ma che ha fatto retromarcia nella giornata di mercoledì: “Quella a caldo è stata un’osservazione anche accettabile dal punto di vista tattico. Poi, con la nota di ieri, ha mostrato un grande senso di responsabilità e ha fatto un atto coraggiosissimo: non è una cosa comune nel calcio”. Ora, per la Roma, si apre un ciclo di gare interne (Inter, Sassuolo e Manchester City) che Sabatini intende sfruttare per tornare ad ammirare la squadra che tanto bene aveva fatto la scorsa stagione, specialmente sul piano del gioco espresso: “Abbiamo perso a volte l’incisività e quel palleggio che è stato straordinariamente produttivo. Ogni tanto ci impantaniamo ma è un percorso normale. Se la Roma farà la Roma magari vinceremo le prossime tre partite torneremo ad essere con il vento alle spalle e sarà difficile per tutti fermarci”. Un’occasione per spazzare via anche il vento delle polemiche che da Mosca continua a soffiare per la città.

TOROSIDIS KO –
Garcia intanto perde un altro giocatore. Vasilis Torosidis è ko per una lesione muscolare al gemello. L’esterno greco “è stato sottoposto, in data odierna, a controlli strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado al gemello esterno di destra. Il calciatore ha già iniziato le terapie del caso”.

as roma

serie A
Protagonisti:
walter sabatini
Fonte: Repubblica

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