GIOVANNI SCOTTO, giornalista del Roma ed esperto di mercato, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, su Radio Punto Zero, con Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo in conduzione, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Non so se sia ancora corretto parlare di concentrazione e distrazione, perché non si può ridurre solo a questo la diagnosi del Napoli. E’ evidente che ci sono dei limiti perché ogni qualvolta c’è bisogno di una svolta, la squadra fallisce. Poi ci sono i numeri, impietosi, che parlano di un Napoli che, fuori casa, subisce un terzo delle reti che invece subisce in casa, dato che dimostra carenze sia caratteriali che strutturali. Si parla spesso di mercato ma la squadra azzurra non è nuova a questi problemi e mi risulta davvero difficile pensare che si possa trovare una soluzione a gennaio, considerato che non si è fatto nulla in estate. Piuttosto, spero di vedere colmate quelle lacune che si sono create a causa degli infortuni e forse, che si affronti anche il discorso relativo al portiere perché Andujar non gioca mai, nonostante Benitez dia chance a tutti e Rafael non è ancora affidabile. La società, a giugno, secondo quanto prevede la riforma federale, dovrà avere una rosa composta da diciassette giocatori stranieri ed almeno quattro provenienti dal vivaio e quattro italiani, ovviamente se andranno via quelli in scadenza, tra cui Maggio e Mesto, il Napoli dovrà sostituirli adeguatamente. A proposito di Maggio, ritengo che meriterebbe la riconferma perché è un professionista straordinario, un uomo di grande spessore ed ha dimostrato di sapersi adattare benissimo sia nella difesa a tre che, come sta facendo con Benitez, in quella a quattro. Ma per il momento non ci sono segnali in tal senso”.
Scotto: “Maggio e Mesto, contratti in scadenza, la situazione all’orizzonte”
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