Genoa-Palermo 1-1, i grifoni falliscono l’aggancio al terzo posto
GENOVA – Il Genoa non va oltre l’1-1 con il Palermo e manca la ghiotta occasione di scavalcare in classifica la Samp e affiancare al 3° posto il Napoli. Un risultato, ad ogni buon conto, più che meritato dai rosanero che, per lunghi tratti, sono apparsi più brillanti della formazione di Gasperini, sfiorando a più riprese nel secondo tempo anche l’1-2.
TANTI RIMPIANTI PER ENTRAMBE LE SQUADRE – Se, infatti, Gasperini può recriminare per due clamorose occasioni sciupate da Antonelli e Pinilla e per un rigore negato nel finale, Iachini si mangia davvero le mani per un palo colpito da Vazquez e due prodezze di Perin che hanno impedito a Dybala e Quaison di regalare ai siciliani un successo storico, mai avvenuto nella Marassi rossoblù.
GASPERINI RILANCIA GRECO E FALQUE – Senza Sturaro, squalificato, e con Kucka non al meglio, Gasperini ha dato spazio a Greco, rilanciando Falque nel tridente d’attacco completato da Matri e Perotti. Iachini, sul fronte opposto, ha risposto restituendo una maglia da titolare al rientrante Morganella e sostituendo l’infortunato Bolzoni a centrocampo con il giovane bulgaro Chochev, preferito a Quaison.
DYBALA GELA MARASSI – Il Genoa si è fatto sorprendere dalla partenza forte dei rosanero e dopo appena 7′ è andato sotto: tutto merito di Dybala che ha messo a segno il 5° sigillo stagionale con un magnifico sinistro a giro dalla destra. I grifoni hanno accusato il colpo ma il Palermo non ne ha approfittato mancando con Lazaar e lo stesso Dybala l’occasione per raddoppiare.
ANTONELLI RADDRIZZA IL RISULTATO – Il doppio rischio ha risvegliato gli uomini di Gasperini che, alzando il pressing, hanno mandato in affanno la difesa ospite, raccogliendo i frutti al 30′, al termine di una prolungata azione in stile rugbistico. Su una corta respinta di Munoz, Maresca si è fatto sfilare il pallone dai piedi da Bertolacci: rasoiata da fuori area, deviazione di tacco da Antonelli e pallone nell’angolo alla destra di Sorrentino.
ANCORA ANTONELLI E DYBALA MANCANO IL 2-1 – La gara si è accesa e le occasioni sono fioccate. Le più limpide sono capitate sui piedi di Antonelli e Dybala che, a tu per tu con Sorrentino e Perin, si sono fatti chiudere entrambi lo specchio della porta. Gasperini ha provato a spaventare i rosanero aumentando il peso specifico in attacco (Pinilla al fianco di Matri) ma il Palermo non si è spaventato e, anzi, di rimessa ha continuato a rendersi pericoloso.
PALO DI VAZQUEZ E SUPER PERIN, IL PALERMO RECRIMINA – Il tecnico rossoblù lo ha capito ed corso ai ripari togliendo Matri e inserendo Fetfatzidis. Il greco ha faticato a entrare in partita e il Genoa non ne ha tratto benefici. Anzi per tre volte ha rischiato di capitolare ancora. Ci sono voluti prima il palo (su un sinistro dal limite di Vazquez) poi una prodezza d’istinto di Perin (su un colpo di testa ravvicinato in tuffo del subentrato Quaison), quindi l’imprecisione di Vazquez (colpo di testa a lato da favorevole posizione) per evitare di andare nuovamente sotto.
PINILLA, CLAMOROSO ERRORE – Solo nel finale, grazie al risveglio di Antonelli e Perotti e all’innesto di Kucka, il Genoa si è rifatto pericoloso. Ma a tradirlo è stato Pinilla che per due volte (la prima incredibilmente a porta vuota) non ha trovato lo specchio di testa su due traversoni dalla sinistra. Nel finale all’arma bianca, i rossoblu possono anche recriminare per un mezzo abbraccio in area di Munoz ai danni dello stesso centravanti cileno che l’arbitro Fabbri non si è sentito di punire con il rigore. Così il 3° posto per ora sfuma. Ma l’Europa per i grifoni resta comunque un obiettivo ampiamente alla portata.
GENOA-PALERMO 1-1 (1-1)
Genoa (3-4-3): Perin 7.5, Roncaglia 6, Burdisso 5, Marchese 6, Edenilson 6.5, Bertolacci 6.5 (33′ st Kucka sv), Greco 6, Antonelli 6.5, Perotti 6.5, Matri 5.5 (15′ st Fetfatzidis 5.5), Falque 6.5 (1′ st Pinilla 5.5) (23 Lamanna, 39 Sommariva, 3 Antonini, 5 Izzo, 38 Mandragora,16 Lestienne, 87 Rosi, 92 Mussis ). All. Gasperini.
Palermo (3-5-2); Sorrentino 7, Munoz 6.5, Gonzalez 7.5, Andelkovic 6; Morganella 6, Chochev 6 (21′ st Quaison 6.5), Maresca 5 (45′ st N’goyi sv), Barreto 6.5, Lazaar 6; Vazquez 6.5 (38′ st Belotti sv), Dybala 7. (1 Ujkani, 19 Terzi, 23 Feddal, 3 Pisano, 2 Vitiello, 13 Emerson, 14 Della Rocca, 33 Daprelà 10 Joao Silva, ) All Iachini.
Arbitro: Fabbri di Ravenna 5.
Reti: 7′ pt Dybala, 30′ pt Antonelli.
Angoli: 3 a 3.
Recupero: 0′ e 5′.
Ammoniti: Roncaglia per gioco scorretto, Greco per comportamento non regolamentare.
Note: Spettatori 18588 di cui paganti 2175 per euro 42467 e abbonati 16413 per una quota gara di euro 169878.
Fonte: Repubblica