Milan, Inzaghi chiama i tifosi: ”Dateci la scossa, noi metteremo l’anima”
MILANO – Il conto alla rovescia sta per terminare, Filippo Inzaghi si avvicina a vivere il primo da derby da allenatore dopo averne giocati tanti (e quasi tutti da protagonista) da calciatore. In conferenza stampa, il tecnico rossonero lancia un appello ai tifosi: “Noi siamo pronti, abbiamo tutto per fare bene e in campo daremo l’anima. Ma la scossa può arrivare dai nostri tifosi, so che San Siro sarà esaurito e per 90 minuti avremo la spinta che ci serve”.
VINCERE PER BERLUSCONI – Come ormai consuetudine, il presidente Berlusconi si è recato a Milanello alla vigilia per dare la carica alla squadra. Inzaghi spera di ricambiare: “Il presidente ha voluto essere vicino a noi e alla squadra, anche in un momento difficile. Lui ci lascia sereni e tutto quello che ci dice può essere positivo per me e per i ragazzi. Saremmo contenti di dedicargli la vittoria. E’ sempre carino e rispettoso e prodigo di consigli dall’alto della sua esperienza. E’ bello che nonostante il problema all’occhio sia voluto venire per farci sentire la sua vicinanza, è la nostra arma vincente”. Il tecnico rossonero lavora per far diventare grande il suo Milan. “Dovremo diventare una grande squadra, non possiamo pensare di diventarlo in pochi mesi. Ho pensato poco all’Inter e molto a noi, dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto a Genova, al di là del risultato, visto che avremmo meritato di più. Dobbiamo riuscire a comandare il gioco ed essere il Milan. Sarà difficile essere più forti del Milan domani”, ha aggiunto Inzaghi.
EMERGENZA IN DIFESA – Per quanto riguarda la formazione titolare, Inzaghi ha praticamente gli uomini contati in difesa. Si è infatti fermato anche Alex: “Purtroppo ha sentito un fastidio, speravamo non fosse nulla, invece è un altro problema muscolare, dispiace, ma chi giocherà lo saprà sostituire”. Grande abbondanza invece in attacco con il dubbio Honda. “Non ho deciso se parte dall’inizio, ha fatto due partite in nazionale, pensavo fosse stanco ma l’ho trovato bene, davanti siamo in tanti. Qualcuno dovrà stare fuori, ho ancora un allenamento e vedrò chi mi darà più garanzie dal 1 minuto”. Su Torres: “Sono contento, l’ho sempre detto. Gli attaccanti vogliono fare gol ma ha dei movimenti congeniali nel nostro modo di giocare, ha un impegno ottimo e mi auguro che si sblocchi. Lui può essere il giocatore che ci trascina ai vertici e spero sia la sua partita”.
“EMOZIONATO, MA SERENO” – Per quanto riguarda i cugini nerazzurri, sarà l’esordio (bis) per Roberto Mancini, chiamato a sostituire l’esonerato Mazzarri. Inzaghi dice la sua: “Chi sarà più emozionato tra Inzaghi e Mancini? Lui è abituato a tanti derby in panchina, io sono al primo. Ma il derby non si gioca, si vince e per noi deve essere così, cercando la vittoria in tutti i modi, con grande rispetto per l’Inter e il suo allenatore. Io sono sereno, non è un singolo che può cambiare la sfida ma ce la cambierà lo spirito, la squadra e io sono molto fiducioso”. Parole di fair play sull’ex tecnico del Napoli: “Dispiace per Mazzarri, è un bravo allenatore e quando uno come lui viene mandato via è una sconfitta per tutti, ma tornerà presto in sella. Ha fatto 13 anni senza essere esonerato in un lavoro molto difficile come il nostro. Non si può parlare di vantaggio o svantaggio il suo esonero e non ho mai pensato fosse più difficile il derby con un altro allenatore”.
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- filippo inzaghi