Juventus, tour de force senza turnover: piena emergenza in difesa
TORINO – E’ cominciata l’adunata bianconera. Oggi Allegri ha ritrovato gli azzurri Buffon, Chiellini, Marchisio, lo svizzero Lichtsteiner e il francese Coman, quest’ultimo decisivo lunedì nel 3-2 in rimonta rifilato dalla Francia Under 21 ai pari età dell’Inghilterra. Mercoledì toccherà a Bonucci, Giovinco, gli argentini Tevez e Pereyra, il francese Pogba, lo spagnolo Morata. Infine venerdì, vigilia della trasferta in casa della Lazio, al gruppo si aggregherà anche Vidal (salvo complicazioni di viaggio, visti certi precedenti) che all’Olimpico partirà con tutta probabilità dalla panchina.
Più del rientro alla spicciolata dei 12 nazionali, il tecnico bianconero è preoccupato dai molti infortuni che continuano a colpire il suo gruppo. L’emergenza ha preso residenza nella difesa juventina. La coperta è sempre più corta. In attesa di capire se Ogbonna riuscirà a recuperare – da Vinovo filtra un cauto ottimismo -, per l’anticipo di sabato in casa della Lazio Allegri ha a disposizione due soli centrali di ruolo, Chiellini e Bonucci, quest’ultimo impegnato stasera nell’amichevole Italia-Albania, con tutti i rischi e le ansie del caso. Allo stato attuale dell’arte, Allegri è costretto a confermare la linea a quattro, con l’ex Lichtsteiner e Padoin sugli esterni. Già, perché anche sull’out sinistro le scelte sono quasi azzerate: Evra, pure lui infortunato, ha bisogno di un altro paio di settimane, mentre Asamoah, recuperabile per sabato, così come Pirlo, verrà probabilmente risparmiato in vista della fondamentale partita di mercoledì 22 in casa del Malmoe. A far suonare l’allarme sono soprattutto le condizioni di Barzagli, Marrone e Caceres, tutti vittime di ricadute. Il primo, ancora tormentato dal calcagno operato a luglio, non rientrerà prima di febbraio. Il secondo, di nuovo alle prese con un problema alla coscia sinistra già infortunata a ottobre, dovrebbe recuperare entro la fine di novembre. L’uruguayano, atteso al rientro già due settimane fa, avrà bisogno di altre tre settimane per “riparare” la lesione alla coscia sinistra già ammaccata a fine settembre.
Con gli uomini contati dalla cintola in giù, e quindi con il turnover ristretto ai minimi termini, la Signora si affaccia alla prossima corvée: 9 partite in 30 giorni tra campionato, Champions League e Supercoppa italiana. Si comincia in casa della Lazio per proseguire con Malmoe in Svezia, Torino, Fiorentina al Franchi, Atletico Madrid e Sampdoria allo Stadium, Cagliari in Sardegna e Napoli a Doha (Qatar). Allegri, che non si è mai rifugiato dietro a comodi alibi di pronto uso, preferisce affrontare il tema-emergenza nelle stanze dei bottoni del club che a gennaio andrà sul mercato. Per puntellare la difesa si seguono soprattutto quattro elementi: dal turco del Galatasaray Kaya al romeno del Tottenham Chiriches, dal serbo del Manchester City Nastasic al montenegrino della Fiorentina Savic.
juventus
- Protagonisti:
- massimiliano allegri