Callejon: “Spagna, un sogno! Mai pensato di lasciare Napoli”
Tecnico, rapido, agile e con l’istinto del goleador. José Callejon è l’esempio del calciatore intelligente. Approdato al Napoli dopo due stagioni al Real Madrid, in cui aveva scalato tutti i gradini delle giovanili, sta vivendo ora il momento migliore della sua carriera. Capocannoniere della Serie A, Callejon ha finalmente ricevuto anche la prima chiamata nella Nazionale spagnola.
Goal.com l’ha intervistato in esclusiva nel ritiro de La Roja e Calleti non è stato avaro di risposte…
Sembrava non arrivasse mai l’occasione giusta, ma finalmente il sogno si è avverato… “Si, si è parlato tanto rdi questa possibile convocazione da quando sono arrivato al Napoli e finalmente è arrivata. E’ un sogno che si realizza! Ogni calciatore vuole giocare con la sua Nazionale e e io sono molto felice di avere quest’opportunità“.
Come sono stati questi primi giorni di ritiro? “Tutto è andato molto bene. Avevo qualche dubbio e attendevo solo di vedere come sarebbe stato veramente, ma ho incontrato qui anche dei compagni con cui aveva già giocato prima e altri che non conoscevo ma con cui ho già stretto amicizia. C’è una bella atmosfera nel gruppo“.
José Callejon è l’esempio del calciatore che può essere convocato in Nazionale senza essere promosso dall’U21, e oltrettutto militando in un campionato estero… “Beh, ci sono diversi calciatori che giocano fuori dalla Spagna e stanno facendo bene col proprio club. E’ vero che in precedenza il CT non guardava tanto a chi giocava all’estero, ora invece sta notando che anche fra questi c’è chi è al livello di poter giocare in Nazionale e ci sta convocando“.
E ora potrebbe arrivare l’esordio in una gara ufficiale. Del Bosque ti ha anticipato qualcosa? “Non mi ha detto nulla. Io sono qui per fare del mio meglio e aiutare la squadra in queste due partite. E se giocherò, anche solo per qualche minuto, oppure no sarò comunque felice perchè per me è già un sogno essere qui“.
In questi primi test, nelle partitelle, Del Bosque l’ha utilizzata nella stessa squadra con Pedro Rodriguez: entrambi ali in una squadra che solitamente gioca senza ali. Ma a volte la squadra è stata anche schierata con due attaccanti centrali. Questa nuova Spagna sembra davvero nuova…“Credo sia un cambiamento utile. Se giochi contro squadre molto chiuse, che concedono pochissimi spazi, devi poter giocare in modi diversi per provare a vincere. Se ci sono squadre con nove o dieci uomini dietro la linea della palla e non si trovano spazi per vie centrali, il CT può provare con le ali per aprire spazi in avanti“.
Martedì scorso, in conferenza stampa, hai detto che sei arrivato qui al massimo della forma. E’ questo il momento migliore della tua carriera? “Credo di si. Ho ormai raggiunto quella maturità ed esperienza che sono necessari nel calcio. Sto attraversando un ottimo momento a livello personale e fisicamente sto molto bene. Sono fiducioso nelle mie possibilità, gioco senza pressione e con divertimento; insomma, proprio come piace a me. Spero di continuare così ancora per molti anni“.
I tuoi genitori hanno un’attività di famiglia, hai mai pensato a cosa sarebbe accaduto se non avessi sfondato nel calcio? “Non saprei dire cosa avrei fatto. Credo avrei continuato a studiare e mi sarei poi fatto una carriera professionale. Ma venni chiamato dal Real Madrid a 14 anni e da allora ho avuto la possibilità di scalare tutti i gradini delle giovanili e col tempo non ho più visto altre strade se non quella del calcio“.
Hai davvero bruciato le tappe e ora sei capocannoniere della Serie A… “Si ed è qualcosa di fantastico. Voglio godermi il momento, provare a rimanere fra i migliori goleador e aiutare la mia squadra a fare sempre meglio“.
Sarà difficile rimanere capocannoniere fino al termine della stagione? “Beh, non essere un vero attaccante credo rendi le cose più complicate. I miei rivali in quella classifica hanno maggiori opportunità di segnare, anche tramite i calci di rigore… però io sono lì. Le cose stanno andando bene per me, perchè non continuare a pensare di poter segnare ancora tanti goal?“.
Cos’ha il Napoli di particolare visto che è riuscito a mettere in campo il miglior Callejon? “Ho trovato Rafa Benitez come allenatore e lui mi ha portato a rendere al massimo. Mi ha dato la fiducia di cui avevo bisogno per dare il meglio e divertirmi allo stesso tempo. Mi ha anche insegnato tanto a livello tattico. Poi, cosa molto importante, sono felice con la mia famiglia e la nascita di mia figlia. Star bene a livello familiare è qualcosa che ti aiuta tanto anche sul campo“.
Ha il contratto in scadenza: Benitez lascerà il Napoli? “Assolutamente no. Lui è felice al Napoli e vuole raggiungere dei successi qui, è focalizzato su questo. E’ stata una delusione l’uscita dalla Champions League, è vero, ma non credo che quell’insuccesso sia da attribuire solo all’allenatore“.
Cosa è successo per invertire questa situazione e ritrovarvi nelle zone alte della classifica?“Abbiamo pensato che, anche se eravamo già stati eliminati dalla Champions League, la stagione era appena iniziata. Avevamo davanti un anno importante in cui avremmo potuto fare delle cose buone“.
Ora qual è quindi il vostro obiettivo? “Vogliamo arrivare al top e ci siamo vicini. Il primo obiettivo comunque è superare la fase a gironi di Europa League, poi ci sarà la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Dobbiamo ragionare passo dopo passo e fare sempre del nostro meglio“.
Obiettivi che dovrete raggiungere senza Lorenzo Insigne… “Sì ed è un peccato perchè nell’ultimo periodo era in grandissima forma. Ora però lui deve solo pensare a tornare il più rapidamente possibile e ancora più forte“.
Quante volte hai pensato che lasciando il Real Madrid, l’anno scorso, hai perso l’occasione di diventare Campione d’Europa? “L’ho pensato moltissime volte. A Madrid ho trascorso due anni molto belli in cui siamo andati vicini alla vittoria della Champions, fermandoci sempre in semifinale. Alla fine però sono stato anche molto felice per i miei ex compagni, se lo sono meritato anche se nella finale contro l’Atletico hanno avuto pure un pizzico di fortuna“.
A proposito, in estate c’è stata la possibilità che tu andassi all’Atletico? “So poco di questo. C’era un gran parlare da parte dei media ma personalmente non so niente. Io ero tranquillo e felice a Napoli. Ho parlato con il mio agente e mi ha detto che era tutto tranquillo. Io non so cosa ci fosse di vero ma comunque non ho mai pensato di andare via da Napoli“.
Dove sarà allora il tuo futuro? “A Napoli! Ho un contratto e mi sto godendo il calcio che mi piace. Penso che sia stato un passo importante venire qui e giocare come sto giocando. Non vedo l’ora di segnare tanti goal e fare vedere a tutti i frutti dei miei sacrifici. Vorrei che chi viene allo stadio torni a casa soddisfatto perchè la squadra ha fatto bene e i giocatori hanno dato tutto sul campo“.
Fonte – Goal.com
Tilde Schiavone – Pianetazzurro.it