ROMA – Juve? No grazie. Pioli non ha alcuna intenzione di fare calcoli in vista della gara con i bianconeri al rientro dopo la sosta. C’è prima l’Empoli e il tecnico lo ribadisce più e più volte: “Pensiamo solo all’Empoli. Solo all’Empoli – scandisce ancora – perché se siamo in questa posizione di classifica lo dobbiamo al fatto di aver sempre pensato una partita alla volta”.
PIOLI: “ROMA E JUVE SUPERIORI? ASPETTIAMO DI AFFRONTARLE…” – Quindi non importa se Parolo e Lulic siano in diffida: entrambi scenderanno in campo, perché per battere i toscani servirà la formazione migliore: “In alcuni casi la classifica può essere bugiarda. Con la squadra di Sarri lo è sicuramente: l’Empoli gioca un calcio propositivo e ha fatto soffrire tutti gli avversari che ha affrontato. Anche Roma e Juve, che voi indicate come le più forti del campionato”. E Pioli cosa ne pensa? C’è ancora il dislivello dell’anno scorso tra le prime due e il resto delle squadre? “È difficile dirlo, le avversarie che abbiamo affrontato nelle prime dieci partite non si sono dimostrate superiori alla Lazio. Quando avremo giocato contro tutti capiremo a che livello saremo arrivati. Certamente ci sono margini importanti, dal punto di vista individuale e collettivo. Dobbiamo mantenere il giusto atteggiamento mentale e stare nella partita con più concentrazione quando per forza di cose vengono meno le energie fisiche”.
“PROVIAMO A CONSERVARE QUESTA MEDIA PIÙ A LUNGO POSSIBILE” – Da migliorare anche la fase difensiva, che viene in parte compensata dai numeri in attacco, il migliore del campionato: “La squadra sta creando occasioni importanti, spesso abbiamo avuto il dominio della gara, ma siamo solo alla decima giornata. Mi piacerebbe avere questi numeri alla fine della stagione. Speriamo di raggiungere al più presto anche i migliori equilibri possibili”. Per riuscirci, Pioli dall’inizio dell’anno sta lavorando molto sulla costruzione del gruppo e dell’unità nello spogliatoio. Tante iniziative, dalla novità dell’inno cantato in campo tutti insieme, alla riproposizione di giochi e percorsi in stile militare in allenamento (si erano già visti con Petkovic). E giovedì, probabilmente, è stato lui a offrire la cena a tutta la squadra: “Non importa chi abbia pagato. Quel che conta è che queste situazioni possano servire per creare ancora più unione e compattezza. È comunque un’idea nata prima della trasferta di Firenze e si sarebbe concretizzata solo in determinate circostanze”. Probabilmente la vittoria. Che Pioli vuole trovare anche in questa nuova trasferta in Toscana.
MARCHETTI NON CE LA FA, PRONTO BERISHA. DJORDJEVIC IN ATTACCO – Dovrà riuscirci senza Marchetti (neanche convocato) che in settimana è stato prima vittima di un virus influenzale e poi ha accusato un nuovo dolore alla schiena. Tornerà tra i pali Berisha (l’ultima volta contro il Genoa il 21 settembre scorso). Davanti a lui Cavanda (al rientro dalla squalifica), De Vrij, Ciani e Braafheid. Centrocampo confermato con Parolo, Biglia e Lulic. In attacco torna Djordjevic dal primo minuto, con Candreva e Mauri ai suoi lati.
ss lazio
- Protagonisti:
- Stefano Pioli
Fonte: Repubblica