A volte basta poco tempo. Rafa Benitez e una metamorfosi completata in quindici giorni. Lo Young Boys è stato il testimone involontario della trasformazione del Napoli. La sconfitta di Berna, 2-0 e contestazione all’uscita dallo stadio. Poi la risalita con un ruolino di marcia di tutto rispetto: tre vittorie e il pareggio dei rimpianti contro l’Atalanta. Ma soprattutto dodici gol fatti e appena tre subiti, questo il biglietto da visita che ha cambiato prospettiva alla stagione degli azzurri. La ricetta: fiducia incondizionata ai fuoriclasse, una condizione fisica nuovamente scintillante e un equilibrio difensivo. Tre mosse per rinascere. Il Napoli è ripartito soprattutto dai suoi big. «Sono loro a dover fare la differenza». Higuain e Hamsik hanno risposto presente con il Verona aumentando il peso offensivo. L’argentino si è poi ripetuto contro l’Atalanta (ma brucia ancora il rigore fallito al 91’) e con la Roma. Il capitano, invece, si è sbloccato con buone prestazioni.
L’altro valore aggiunto è Lorenzo Insigne, diventato insostituibile. Un talento unico nel suo genere: rincorre l’avversario, ma è lucido quando si tratta di pennellare assist. Avrebbe meritato pure qualche gol in più, ma la sfortuna gli ha negato la gioia personale. L’impatto, però, è devastante tanto che se n’è accorto pure Conte, pronto a richiamarlo. Insigne è un moto perpetuo proprio come il resto dei compagni. Il Napoli ha ritrovato giusta intensità e strapotere fisico. Benitez ha dosato il turnover: pochi cambi in campionato (tra Atalanta e Roma), molti di più in Europa con l’obiettivo di recuperare diversi giocatori alla causa: Ghoulam ha ripreso a macinare chilometri sulla fascia sinistra, Jorginho ha accantonato i fastidi di inizio stagione, Mesto ed Henrique hanno mostrato segnali positivi dopo il 3-0 in Europa League che ha scrollato di dosso a Jonathan De Guzman, protagonista con una tripletta, l’etichetta di oggetto misterioso. L’olandese sarà un’alternativa preziosa ad Hamsik e per il mercato estivo, bersagliato dalle critiche, si tratta di una piccola rivincita. I nuovi innesti, tranne Michu, stanno funzionando tutti. Koulibaly e David Lopez (recuperato dal punto di vista fisico) sono diventati delle certezze, da confermare a Firenze domani. L’obiettivo è la terza partita consecutiva senza subire gol, per Rafa Benitez sarebbe un piccolo primato.
La Repubblica