AMARCORD: Fiorentina-Napoli, striscia continua!
Il Napoli si prepara alla sfida al Franchi di Firenze col proposito di prolungare una striscia positiva che dura da cinque anni; l’ultima sconfitta risale al 28 gennaio 2009, Fiorentina-Napoli 2-1, in panchina Prandelli e Reja. Al vantaggio viola di Santana risponde due minuti dopo, 49°, Vitale non senza la partecipazione di Frey quindi gol vittoria di Montolivo al 79° con, anche qui, la complicità del portiere partenopeo Sepe.
Poco più di un anno fa, 30 ottobre 2013, ancora bottino pieno per gli azzurri, 2-1, dopo una gara scorbutica. Entrambe le squadre chiusero in dieci, espulsi Maggio e Cuadrado, e vibranti proteste viola per un rigore negato al colombiano che beccò il secondo giallo per simulazione. Lo sgambetto di Inler c’era ma la caduta plateale di Cuadrado indusse l’arbitro Calvarese al drastico provvedimento nei suoi confronti.
La Viola si era già vista assegnare un rigore per un volo di Savic in un’azione confusa e “Pepito” Rossi spiazzò Reina per il momentaneo pari dei padroni di casa. Azzurri in vantaggio un quarto d’ora prima con un diagonale al volo di Callejon che raccoglieva un cross di Higuaìn e tornati avanti al 37° grazie al primo centro di Mertens nel campionato italiano.
Quello tra gigliati e partenopei è un incontro-scontro di vecchia data, si può proprio dire che al Franchi sia successo di tutto. Due sconfitte, tre vittorie ed un pari per il Napoli dal suo ritorno in A: il 31 ottobre 2007 Vieri realizzò l’1-0 che permise ai viola di superare gli uomini di Reja. Il 28 gennaio 2009, come detto, fu 2-1. Una svolta si ebbe il 25 ottobre del 2009 quando il Napoli fece il colpaccio all’88°. Partita maschia, occasioni da una parte e dall’altra, in evidenza i rispettivi portieri che si distinsero in interventi miracolosi: Frey stavolta fece il fenomeno e parò un rigore a Quagliarella. A due minuti dal fischio finale un passaggio a tagliare l’area di Denis fu corretto in rete da Maggio quasi nell’area di porta. Si cominciò così a delineare il Napoli di Mazzarri (espulso per proteste) subentrato una decina di giorni prima all’esonerato Donadoni.
Fiorentina-Napoli si giocò nella prima giornata della stagione 2010-11e terminò 1-1 con le reti di Cavani al 5° ed il pareggio di D’Agostino al 50° mentre il 12 febbraio ci fu il rotondo 3-0 con la doppia firma di Cavani più Lavezzi.
In Serie B le strade si sono incrociate una sola volta, il 22 maggio 2004: Fiorentina-Napoli 2-1. Azzurri in vantaggio con Dionigi al 25° ma nella ripresa prima Fontana poi, all’87°, Delli Carri ribaltarono il risultato in favore dei gigliati. Facendo un balzo indietro di una ventina d’anni, fu fondamentale il Fiorentina-Napoli del 13 gennaio 1985; era il primo Napoli di Maradona, guidato da Marchesi, ed il gol del Pibe scacciò i fantasmi di una crisi. Due anni dopo le cose andarono diversamente: Napoli capolista affossato per 3-1, reti dell’ex Diaz, 2-0 di Antognoni, 2-1 di Maradona e terza rete viola di Monelli il quale con un tiro da centrocampo ebbe ragione di Garella che in quel concitato finale si lanciò avanti per cercare il 2-2. Prima sconfitta stagionale per il Napoli che si sarebbe cucito il tricolore. Diaz farà ancora male alla sua ex squadra nel maggio dell’88; un dolore doppio non tanto per le sue due reti ma perché con quel 3-2 il Napoli di fatto consegnò lo scudetto al Milan vincitore al San Paolo sette giorni prima. Questa la successione delle reti: Di Chiara all’8° con un’azione personale, pareggio di Ferrara al 24°, quindi doppietta di Diaz – allora non c’era la moda di non esultare ad un gol segnato all’ex squadra – e 3-2 di Renica quasi allo scadere. Napoli vittorioso due stagioni consecutive: 3-1 nell’89, Pellegrini rispose alla punizione vincente di Careca prima della doppietta di Carnevale nella ripresa, e lo 0-1 nel gennaio ’90 con la rete di Fusi. Gli anni Novanta non videro però un bilancio favorevole al Napoli: 4-0 nell’aprile 1995 e 3-0 nel gennaio 1997 ma tra queste segnaliamo il 4-2 nel maggio 1992; gli azzurri uscirono sconfitti, ma il compianto Borgonovo con una tripletta fu protagonista assoluto di quella partita.
Chiudiamo con la sfida giocatasi il 20 gennaio 2013, 1-1, reti di Roncaglia e, ancora una volta, Cavani. Quasi grottesco il vantaggio dei padroni di casa: un innocuo pallone lanciato in area da centrocampo fu mal calcolato da De Sanctis che uscendo fuori tempo poté solo vedere finire in rete.
Il pari azzurro scaturì da una punizione di Hamsik incornata in area dal Matador per quella che fu la sua rete numero 100 in azzurro.
Antonio Gagliardi