CESENA – Un punto per parte, ma un pari che alla fine non accontenta nessuno. Cesena e Verona, alla ricerca di un successo che mancava da un mese agli scaligeri e addirittura dalla prima di campionato ai romagnoli, si annullano a vicenda e compiono solo un piccolo passo in classifica. La squadra di Bisoli, più concreta e aggressiva nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa, per poi tentare l’inutile assalto alla porta di Rafael nei minuti finali, complice l’infortunio di Sorensen che lascia l’Hellas in dieci uomini, dopo aver esaurito tutti i cambi.
TONI A RIPOSO, ALMEIDA DAL PRIMO MINUTO – Costretto a rinunciare agli indisponibili Brienza e Marilungo, Bisoli affida il peso dell’attacco al portoghese Hugo Almeida, mentre a centrocampo fa esordire da titolare il colombiano Carbonero. Mandorlini, a sorpresa, concede un turno di riposo a Toni e schiera Nenè al centro del tridente offensivo. Tachtsidis, recuperato, è chiamato a dettare i tempi in mezzo e Brivio vince il ballottaggio a sinistra con Agostini
L’HELLAS NON PUNGE – Il Verona gestisce il possesso palla fin dalle prime battute di gioco, ma quella degli scaligeri è una supremazia assai sterile. Il Cesena, corto ed aggressivo, difende con ordine e cerca di ripartire con pericolosità. Il più insidioso è Cascione, prima con un inserimento in area nel quale non trova la deviazione e poi con un velenoso tiro dalla distanza che costringe Rafael alla parata in due tempi.
ALMEIDA ISPIRA, DEFREL RIFINISCE – Proprio su una delle ripartenze dei romagnoli si sblocca il risultato. Al 22’ Almeida lavora in modo perfetto un lancio lungo in area. La sponda di testa all’indietro per l’accorrente Defrel è una finezza da grande campione: il francese non sbaglia e batte imparabilmente l’estremo difensore dell’Hellas. La reazione del Verona è troppo molle e Agliardi non corre mai particolari pericoli, se non su un colpo di testa di Nenè che finisce fuori non di molto.
IL CESENA CALA NELLA RIPRESA – Nel secondo tempo gli uomini di Bisoli iniziano a pagare le tante energie spese e si fanno schiacciare dal Verona nella propria metà campo. L’Hellas domina, ma agli scaligeri manca sempre l’ultimo passaggio buono per mettere gli attaccanti in condizioni di battere a rete. A conferma che non sembra proprio la serata del Verona arriva anche l’infortunio di Sorensen, quando Mandorlini ha già esaurito i tre cambi con l’inserimento di Toni per cercare di dare maggiore peso alla propria manovra offensiva.
GOMEZ GELA IL MANUZZI – Le energie del Verona sembrano essere destinate a venir meno, ma al 78’ Tachtsidis inventa un lancio ben calibrato di circa 60 metri per la testa di Gomez che in area scavalca Agliardi con un morbido tocco. Il Cesena accusa il colpo e l’uomo in più in favore dei romagnoli non si vede per circa dieci minuti. Solo nel finale i bianconeri provano il tutto per tutto. Djuric fallisce clamorosamente da due passi, appoggiando di testa la palla tra le braccia di Rafael, e le ultime speranze di portare a casa i tre punti si infrangono sul volo del portiere brasiliano che devia in tuffo sullo stacco aereo di Cascione.
CESENA-VERONA 1-1 (1-0)
Cesena (3-5-1-1): Agliardi 6; Capelli 6, Lucchini 6 (18′ st Krajnc 5.5), Volta 6; Renzetti 6 (37′ pt Mazzotta 5.5), Carbonero 5.5, Giorgi 6, De Feudis 6.5, Cascione 6.5; Defrel 7 (36′ st Djuric 5.5); Almeida 7. In panchina: Iglio, Bressan, Ze’ Eduardo, Perico, Magnusson, Nica, Coppola, Garritano, Succi. Allenatore: Bisoli.
Verona (4-3-3): Rafael 6.5; Sorensen 6, Moras 5.5, Marquez 6, Brivio 6; Hallfredsson 6 (24′ st Toni 6), Tachtsidis 6.5, Ionita 5.5 (18′ st Obbadi 6.5); Nico Lopez 5.5 (18′ st Christodoulopoulos 6), Nenè 6, Juanito 6.5. In panchina: Benussi, Gollini, Luna, Rodriguez, Campanharo, Agostini, Gonzalez, Valoti, Saviola. Allenatore: Mandorlini.
Arbitro: Calvarese (Teramo).
Reti: 22′ pt Defrel, 33′ st Juanito Gomez.
Note: serata fresca, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Ionita, Hallfredsson, Tachtsidis, Defrel, Juanito. Calci d’angolo: 4-3 per il VERONA. Recupero tempo: 3′, 3′.
Fonte: Repubblica