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Udinese-Genoa 2-4, Matri colpisce ancora. Rossoblù sempre più in alto

UDINE – Alla vigilia è la sfida tra chi in casa è una sentenza (4 vittorie e… mezzo, col Cesena, su cinque) e chi ama far punti fuori casa. Alla fine Udinese-Genoa è un’altalena di emozioni, e il successo ospite del Grifone, il terzo esterno di fila, non si può considerare usurpato.

Eppure il pomeriggio era cominciato diversamente. Ventitrè secondi per fuggire, infatti, per l’Udinese. Gasperini manda a quel paese Greco e la sua giacca probabilmente dal tintore, quando Di Natale, appena 23″ dopo il via, si vede regalato il pallone dell’1 a 0 da un grossolano errore del centrocampista ex Roma, Olympiacos e Livorno. La reazione del Genoa è, però, quella di una squadra in salute, ben disegnata. Gasperini temeva un calo per sazietà, invece ha risposte superlative in fatto di personalità.

Sulla sinistra il Genoa fa sfracelli, con Antonini, Perotti e il sostegno di Marchese. Widmer e Kone si trovano spesso in inferiorità, e proprio su un angolo da sinistra arriva il pareggio. E’ un’eurogol di Marchese al minuto 21: l’ex Catania interviene al limite, su corta respinta e disegna una conclusione da manuale, elegante, difficile, di sinistro, che si spegne sotto l’incrocio opposto. L’Udinese avverte il colpo, è alle corde, e così arriva un colpo d’incontro, quando la fisicità e la reattività dei liguri consentono a Falque di realizzare un gol facile da segnare, ma non col movimento dello spagnolo. Lui attorcigliandosi rischia di sbagliare a porta vuota. E’ fortunato, la palla gli tocca la caviglia e trova la traiettoria giusta.

Un segno. Il Genoa insiste, forte di una velocità superiore e di uno stato d’animo evidentemente condizionato dalla bella vittoria sulla Juventus. E poi c’è anche la struttura di una squadra condannata a fare gioco, che attacca per difendersi meglio. Se cala di intensità nel pressing e arretra? Quasi irrisoria la facilità con cui Udine trova il pareggio. Minuto 42, Di Natale manovra orizzontalmente, cercando lo spazio per il tiro. Non lo trova, però attira su di sé la difesa ospite, Widmer vede un corridoio utile, ci si butta dentro, viene premiato dall’assist del capitano e in diagonale infila: due a due.

Dopo il riposo, Stramaccioni cerca subito correzioni centrali per limitare la superiorità fisica dell’ospite. Badu al posto di Fernandes è la mossa per togliere magari un po’ di brio offensivo ma più quadratura, in mezzo al campo. La partenza bianconera è convincente, il Genoa viene chiamato a coprirsi, ma continua a contrattaccare. E al 9′ la ripartenza è chirurgica, anche se un po’ fortunosamente arriva il nuovo vantaggio. Falque infatti crossa per Perotti che non ci arriva, Matri si proietta arretrando sul pallone e calcia fortissimo e angolassimo. Karnezis non ci può arrivare, il quinto gol dell’attaccante milanese conferma la sua rinascita prepotente. Udine reagisce, Gasperini – perché il suo Genoa non si abbassi troppo (come a fine primo tempo) mette Bertolacci e Antonelli per tenere alta la linea del pressing.
E Stramaccioni? Muove Allan, pronto a saltare la Maginot alta dell’avversario per esplorare metri centrali. Detto e fatto, l’Udinese cresce e crea occasioni. Sulla migliore c’è sempre lo zampino di Di Natale: si fa largo fino in area e scaglia un diagonale, fuori. Resiste il Genoa, in virtù di una ottima prova dei suoi difensori, in particolare di De Maio.
La pressione friulana cresce, ma il Genoa va vicinissimo al poker, evitato da Heurtaux pronto a deviare in spaccata un tiro a colpo sicuro di Antonelli.

I fuochi d’artificio continuano, Evangelista in area calcia altissimo, entra pure Muriel, Stramaccioni grida “avanti tutta”.
Ma Kucka scarica un diagonale potente e preciso sotto l’incrocio dei pali di Karnezis. E’ il definitivo 4 a 2, a spiccioli dal rompete le righe.

Udinese-Genoa 2-2

UDINESE: Karnezis 6 – Widmer 6,5, Danilo 5,5, Heurtaux 6, Piris 6 – Kone 6 (64′ Evangelista 5,5), Guilherme 6, Allan 6 (78′ Muriel 5,5), B. Fernandes 5 (46′ Badu 6)- Thereau 5, Di Natale 7. All. Stramaccioni
GENOA: Perin 6 – Roncaglia 6,5, De Maio 7, Marchese 6,5 – Edenilson 6,5, Greco 5,5 (71′ Kucka 7), Sturaro 6,5, Antonini 6 (58′ Antonelli 6,5) – Falque 6,5, Matri 7,5, Perotti 6 (58′ Bertolacci 6). All. Gasperini
ARBITRO: Irrati 7 di Pistoia
RETI: 1′ Di Natale, 21′ Marchese, 24′ Falque, 41′ Widmer, 54′ Matri, 87′ Kucka
NOTE: recupero 0′ e 3′. Ammoniti: Guilherme, De Maio, Roncaglia, Falque e Fernandes.

Fonte: Repubblica

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