Napoli-Roma: i dubbi di formazione di Benitez e le possibili soluzioni…
E alla fine niente turn-over: non quello (massiccio) di Berna, ma qualche ritocco qua e là. Aspettare la Roma è un principio, affrontare l’Atalanta un’esigenza prioritaria: e, rispetto al Verona, a tre giorni prima, il Napoli resta (quasi) tale e quale, sistema Mertens a sinistra per Insigne, infila Inler a centrocampo per far fiatare Jorginho.
TITOLARISSIMI. Poi si vedrà oggi come stanno gli altri, soprattutto come sta Britos, l’unico che può essere considerato un’ipotesi (a sinistra), avendo Ghoulam giocato tre partite, come Maggio, di seguito: però la gamba dell’algerino promette, e anche quella dell’ex Nazionale, dunque può darsi che si mescoli il nulla.
BALLOTTAGGI. I soliti, alla fine: sarà sistematica l’incertezza tra le linee, quella tra Insigne e Mertens, e magari pure in mezzo può avere qualche chanches Jorginho; più complicato registrare avvicendamenti altrove, dove Benitez ha certezze. Ma qualcosa spera anche Henrique. Ma la formazione, è ovvio, è un pensiero ancora distante.
LO STADIO. Si va a velocità controllata ma rilevante verso i cinquantamila e si ritrova uno stadio più capiente rispetto al recentissimo passato: dal Comune è arrivato l’ok per la riapertura dell’intera curva A. L’ispezione del Prm (progettazione, realizzazione, manutenzione) ha rimosso qualsiasi pregiudizio e per sabato pomeriggio ci saranno (circa) tremila posti disponibili in più. Resta invece inavvicinabile la zona inferiore della curva A, in attesa che venga completato l’intervento alle vie d’esodo: questione di giorni, sussurrano dal Palazzo di Città.
Corriere dello Sport