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Roma, Garcia: ”Non siamo in calo, battiamo il Cesena”

ROMA – Il mese di ottobre ha acceso i riflettori sui problemi della squadra di Rudi Garcia: lo score di una sola vittoria nelle ultime cinque gare e il calo di condizione fisica aggravato dai continui infortuni sembrerebbero aver frenato quell’euforia che aveva portato il tecnico francese ad assicurare lo scudetto non più tardi di dieci giorni fa. Come sempre, la soluzione a tutti i mali è la vittoria, ciò che auspica Garcia per la gara di mercoledì contro il Cesena: “Se valutiamo un pareggio in casa della terza in classifica come un buon risultato, contro i bianconeri non c’è altro risultato che la vittoria”.

Garcia in conferenza stampa ridimensiona le critiche piovute sui suoi dopo il pareggio a reti bianche contro la Sampdoria. Sulla sconfitta contro la Juventus “è stato detto tutto”, nessun riferimento alla debacle contro il Bayern Monaco e la vittoria agevole ai danni del Chievo. Ma “risultati non brutti”, secondo la sua visione delle cose, i segni ‘X’ con il Manchester City e la Sampdoria. L’allenatore della Roma analizza così la serie di incontri che si è conclusa sabato scorsa a Marassi: “Non ho visto una squadra in calo. Ho risparmiato un po’ Miralem Pjanic ma non mi è sembrata una squadra inferiore sul piano fisico. La buona notizia è che tornerò ad avere un po’ più di scelte da fare e potremo affrontare queste partite con più freschezza fisica. Alcuni giocatori – conclude il tecnico  –  hanno dovuto giocare stringendo i denti nelle ultime settimane. Tornando ad avere più soluzioni sarà più semplice dare recupero ad alcuni e avere più energia in campo”.

Nuove alternative, dunque, a partire dal centrocampo dove tornerà Seydou Keita, reduce dall’infortunio muscolare rimediato con il Mali lo scorso 11 ottobre: “E’ al 100% – spiega Rudi Garcia – Non è stato fuori per tanto tempo e può iniziare la partita per essere magari risparmiato a gara in corso se il risultato dovesse permetterlo. E’ pronto e può giocare in ogni ruolo del centrocampo, al pari di Daniele De Rossi. Possono giocare anche più offensivi, cercando i gol e gli assist: non c’è alcun problema per la loro convivenza”. Stesso discorso dicasi per Totti e Destro: “Possono giocare insieme, lo abbiamo già visto. Ma per il momento il reparto offensivo è quasi pieno e ho sempre scelte da fare. Preferisco averne di difficili piuttosto che nessuna e dover far giocare sempre gli stessi. Destro sta bene. Con lui sappiamo di avere un attaccante d’area e a volte, quando ci sono partite in cui partiamo da più lontano, è meglio avere in campo il capitano che può aiutare sul possesso palla”.

Niente da fare per Maicon che non verrà convocato ma che proverà a recuperare per il match di sabato contro il Napoli. Probabile una nuova opportunità per Ashley Cole, ancora tra i principali oggetti di critica dopo il 7-1 in Champions League: “La colpa non è stata di un solo giocatore  –  secondo Rudi Garcia – Ashley ha fatto delle gare di buon livello come a Manchester. Sta bene, è sempre positivo, un grande campione: sicuro ci sarà nelle prossime partite”. E su i giovani Paredes e Ucan, preziosi ornamenti per la rosa giallorossa dal valore di cinque milioni di euro, l’allenatore si esprime così: “Non so se farli giocare contro la Juventus, la Sampdoria o il Manchester City sarebbe stata una cosa buona per loro. Leandro ha partecipato abbastanza, per Salih è differente: non solo ha avuto due infortuni ma ha anche il problema di integrazione con la lingua. Credo in questi due giovani, continuano a crescere perché si allenano con grandi giocatori. Se ci sarà occasione di metterli in campo sarò felice di farlo”.

Nessun commento sulla lista per il Pallone d’Oro – che vede Pogba come unico ‘italianò presente sull’elenco- Per Rudi Garcia i motivi sono da ricercare nella particolarità della stagione, con l’influenza delle prestazioni messe in mostra al Mondiale brasiliano, piuttosto che sulla scarsa competitività del campionato italiano. A -3 dalla Juventus capolista, l’obiettivo del tecnico francese resta quello di dimostrare la forza del suo gruppo e la voglia di dare lustro proprio ad un campionato, quello della Serie A, in cui la corsa al titolo è caratterizzata – per la seconda stagione consecutiva – da un testa a testa tra giallorossi e bianconeri. Non perdendo, ovviamente, la speranza di fare bene anche in Champions League: “I tifosi vengono allo stadio per divertirsi, bisogna fare di tutto per fornire uno spettacolo di alto livello. La responsabilità nostra è fare in modo che, almeno per un’ora e mezza, l’evento della gara sia una festa. Dobbiamo fornire uno spettacolo divertente perché loro pagano per questo”. Non di certo per vedere esultare i tifosi avversari sette volte in una sola partita.

as roma

serie A
Protagonisti:
Rudi Garcia
Fonte: Repubblica

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