Juventus, Allegri tiene alta la guardia: ”Vietato perdere punti per strada”
TORINO – Alla vigilia di Genoa-Juve, Massimiliano Allegri tiene alta la guardia: “La Roma lascerà pochi punti per strada. Dovremo essere bravi a fare altrettanto”. Accetta le critiche di Lippi: “Ha detto di una Juve meno arrabbiata, ma ha anche detto che la squadra rispecchia quello che è il carattere e il volere dell’allenatore”. E ammette che l’ultima Juve non lo ha convinto: “Rispetto ad Atene e al primo tempo contro il Palermo dobbiamo imparare a sbagliare meno. I campionati, comunque, si vincono anche giocando qualche volta meno bene”.
Il “Conte Max” non si fida del Grifone, avversario di domani sera a Marassi: “Affrontiamo un’ottima squadra, sconfitta in una sola delle ultime sette partite, contro la Samp. I rossoblù hanno buoni movimenti offensivi, in casa sono più aggressivi che in trasferta. Mi preoccupa il campo: dopo l’alluvione che ha colpito Genoa, non sarà in buone condizioni. Sarà difficile giocare bene sotto l’aspetto tecnico”.
Il prato non perfetto potrebbe convincere Allegri a fermare Pirlo e sguinzagliare Marchisio, più adatto alla lotta che al governo: “Nelle ultime due partite Claudio è rimasto fuori. Quanto ad Andrea, contro il Palermo ha giocato 65 minuti migliori rispetto a Sassuolo e Olympiacos. Sta recuperando, e la Juve ha bisogno di lui. Era prevedibile che dopo 40 giorni di sosta per infortunio e una partita importante come quella che ha giocato a buon ritmo contro la Roma, avrebbe incontrato qualche difficoltà. Questa è la prassi per chiunque rientri da un infortunio”. A centrocampo sicuramente Pogba, con Vidal e Pereyra in corsa per l’altro posto da interno e i soliti Lichtsteiner e Asamoah in corsia. In attacco si va verso la conferma del tandem formato da Tevez e Llorente: “Può darsi che domani giochi ancora Fernando – rivela Allegri -, che è tornato al gol contro il Palermo disputando però una partita meno buona di quelle precedenti. Carlos domenica ha fatto una buona prova. Quanto al suo ritorno in Nazionale argentina, sono molto contento: è un traguardo a cui teneva e che meritava. Tevez è un ottimo giocatore ma anche di un ragazzo molto generoso e ambizioso”.
Il turnover può attendere ancora un po’. Per Giovinco e Morata ci sarà probabilmente spazio sabato in casa dell’Empoli, l’anticamera della fondamentale sfida di Champions League contro l’Olympiacos. Di sicuro, con quattro partite nei prossimi undici giorni “ci sarà spazio per tutti: a centrocampo e in attacco ho molta scelta”. In difesa, invece, la coperta è cortissima. Avanti con i soliti noti: “Dietro non posso fare turnover, altrimenti devo giocare con un uomo in meno. Tra i convocati tornerà Marrone, mentre Caceres speriamo di recuperarlo in tempo per l’Olympiacos”. Ogbonna, Bonucci e Chiellini faranno ancora una volta da scudo a Buffon, pronto a timbrare il suo 500esimo cartellino bianconero: “Prima bisogna vedere se lo farò giocare – sorride Allegri -. Scherzi a parte, Gigi si prepara a raggiungere un traguardo per pochi. Ma ha ancora molto da dare e da fare, con l’entusiasmo di un ragazzino e la serenità e la saggezza di un vecchietto. Avere in squadra uno come lui è una fortuna. Buffon è un esempio anche per i giovani, così come Barzagli, Chiellini, Marchisio e Pirlo”. In chiusura, il tecnico bianconero usa parole al miele anche per Pogba, fresco di nomina tra i 23 candidati al Pallone d’Oro: “Si tratta di un buon risultato per Paul, così come il prolungamento con adeguamento del suo contratto è stato un segno di grande stima nei confronti di un giocatore portato ai livelli di un top player. Ora sta a Pogba dimostrare di essere tra i tre più forti centrocampisti al mondo. Quanto all’assenza nella lista di giocatori italiani, mi sembra normale: i nostri club hanno fatto ben poco nelle coppe internazionali, così come la Nazionale ai Mondiali”.
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- massimiliano allegri