Quella di stasera è parsa soprattutto una vittoria psicologica. Il motore che ha dato il via alla grande serata degli azzurri è stato infatti il gol di Halfredsson, che dopo pochissimi secondi ha portato in vantaggio la formazione scaligera. Proprio questo gol a freddo ha scatenato la reazione della formazione partenopea, che presa dalla foga di dover necessariamente raddrizzare il risultato, ha iniziato a spingere come non mai, dominando in lungo e in largo l’avversario. Specchio fedele del dominio azzurro, il parziale di 12 angoli conquistati nel solo primo tempo, conditi da un possesso palla superiore al 70% e ad una serie di occasioni da gol create. Ciononostante la difesa del Verona è riuscita a limitare i danni per i primi 45 minuti, aggrappandosi anche a grandi parate del Rafael veneto e capitolando solo a fine frazione al primo gol della serata di Hamsik.
Le azioni del primo tempo del Napoli si sono fondate soprattutto sulla buona ispirazione di Insigne, che partendo palla al piede da sinistra è stato sicuramente l’elemento più pericoloso dei primi 45 minuti, fornendo ottime assistenze ed andando anche lui stesso pericolosamente alla conclusione. Dal lato opposto, molti grattacapi li ha creati anche Callejòn, sempre perfetto a muoversi alle spalle del terzino opposto e ben servito sia da Insigne, sia dai lanci dalle retrovie di Jorginho, anche lui molto importante nel primo tempo per la sua abilità nel rifinire l’azione offensiva.
Nel secondo tempo il Napoli ha proseguito sulla linea tracciata nella prima frazione di gara, sfruttando la verve dell’ormai sbloccato, soprattutto psicologicamente, Hamsik e sfruttando la voglia di gol di Higuaìn che, sostenuto in maniera palese dal pubblico del San Paolo, ha saputo trovare gli stimoli adatti per mettere fine al suo digiuno ed esagerare siglando quattro reti (delle quali una regolare, come detto, annullata).
A volte ritornano dunque. Tornati Higuaìn e Hamsik, ma tornato soprattutto il Napoli. Non poteva mancare alla festa anche la rete di Callejòn, una sentenza senza appello per gli avversari quando si invola negli spazi ed ha la possibilità di incrociare col suo destro chirurgico. Ma in questa serata di festa gli azzurri hanno lasciato intravedere anche qualche limite nella fase difensiva, che fortunatamente stavolta resterà ininfluente. In questa occasione i problemi per la squadra di Benitez stavano nascendo dopo il 2-1, quando la squadra ha un po’ calato il ritmo per cercare di gestire il momentaneo vantaggio. Questo ha portato alla rete del pareggio di Nico Lopez, che però ha solo reso chiaro agli azzurri in campo che stavolta non era possibile abbassare l’intensità. Complice quindi anche il progressivo crollo della difesa del Verona, il Napoli ha avuto la forza e la voglia di dilagare, confermando come questa squadra non sia fatta per le fasi di empasse, ma abbia bisogno di girare sempre a pieni motori, non concedendosi alcuna pausa.
Un Napoli così non si era mai visto quest’anno. Questa vittoria dovrà servire da viatico per un nuovo cammino nelle prossime gare. Psicologicamente questo risultato può influire molto, così come sarà determinante l’aver recuperato due elementi fondamentali come Hamsik e Higuaìn. La rotta sembra dunque segnata, l’importante ora sarà non perdere nuovamente la bussola.