BERGAMO – L’inizio di stagione non è stato dei più esaltanti, ora, però, il calendario diventa leggermente più favorevole. L’Atalanta di Stefano Colantuono alla vigilia del match interno contro il Parma è alla ricerca di punti e, soprattutto, di riscatto. “Finora ci sono mancati soprattutto i risultati – sottolinea -. In queste partite non ho mai visto la mia squadra inferiore alle altre, a parte la Juve che è di un’altra categoria. E non ho mai visto i giocatori in difficoltà fisica o mentale. Ci serve solo un pò di fortuna, queste situazioni si risolvono con poco. A volte basta mezzo tiro per fare gol”.
TORNARE A SEGNARE – Proprio la via della rete sembra smarrita: per ritrovarla Colantuono punterà sul tridente. Moralez e D’Alessandro affiancheranno Denis (o Boakye) in avanti, a centrocampo Baselli darà man forte a Cigarini e Carmona. “La priorità è tornare a buttarla dentro. Di fronte avremo un Parma in salute, che a sua volta ha meno punti di quanto meriterebbe – osserva l’allenatore -. Il momento è difficile, ma in passato ne abbiamo superati di ben peggiori. Come quando siamo partiti da meno sei. Questi periodi capitano, se ne esce con la calma e il lavoro”. La panchina inizia a scottare un pò, ma il tecnico non si preoccupa. “Io a rischio? Ma no – sorride -. Con la proprietà ho un rapporto che esula da molte altre situazioni. Poi, nel calcio ci sta tutto, ma non penso nemmeno a questa ipotesi”.
OMBRA CALCIOSCOMMESSE – Sull’Atalanta incombono gli strascichi del calcioscommesse 2011 (ombre su Crotone-Atalanta e altre due partite) ma, dal quartier generale di Zingonia, il tecnico liquida l’argomento. “L’Atalanta è parte lesa, per le condotte illecite poste in essere ai suoi danni. Grande rispetto per la giustizia e toni bassi, non ho altro da dire”.
atalanta
- Protagonisti:
- stefano colantuono