PIANETA CALCIO

Il portiere della Reggina Leone operato d’ urgenza per un tumore al cervello

Come riportato dal portale Strettoweb.com, alla vigilia della partita contro la Lupa Roma, in programma per domani sera alle 19:30 allo stadio Granillo, la Reggina deve affrontare un vero e proprio dramma: stamattina, infatti, il secondo portiere Daniel Leone, è stato operato agli ospedali Riuniti per un tumore frontale destro al cervello, scoperto ieri mattina insieme al medico dott. Pasquale Favasuli, dopo alcuni fastidi avvertiti nei giorni scorsi. Leone non risulta nell’elenco dei convocati, al suo posto c’è il giovane Palumbo della Beretti di Tedesco. Ma domani sera al Granillo i suoi compagni giocheranno per lui. Mister Cozza ha rinviato l’allenamento di stamattina per consentire alla squadra di stare vicino al giocatore durante l’intervento nell’ospedale cittadino. Inutile dire che i ragazzi sono distrutti, con il morale a terra per la tegola improvvisa abbattutasi su quello che per molti, nello spogliatoio, non è solo un compagno di squadra ma un amico vero. Daniel Leone ha 21 anni, è di Napoli ma è cresciuto a Reggio, nel vivaio della Reggina, dove è diventato un portiere tra i più promettenti del panorama calcistico. Lo scorso 23 agosto ha regalato agli amaranto il Memorial Franco Scoglio parando tre calci di rigore su 4 alla Nuova Gioiese, dopo che l’amichevole si era conclusa con il risultato di 0-0 nei tempi regolamentari. Secondo di Kovàcsik, è tornato a Reggio dopo le esperienze in prestito a Reggiana, Sassari Torres e Pontedera.

fonte – areanapoli

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui

Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!