IL PERSONAGGIO – Lo strano caso di Jose Maria Callejon: decisivo in Italia, snobbato dalla sua Nazionale
Josè Maria Callejon, già quattro gol in questo avvio (deludente) di stagione del Napoli. E’ lui il bomber di questo primo Napoli 2014/15: Higuain è ancora fermo a tre reti (uno in Champions e due in Europa League, ancora a secco in campionato). Dopo la meravigliosa stagione passata, condita da ben 20 reti, ha suscitato e suscita ancora tanto clamore la non convocazione di Del Bosque ai Mondiali in Brasile della Spagna, uscita malconcia dai Mondiali in Brasile. Escluso addirittura anche in queste prime partite di qualificazioni agli Europei 2016 (che ha visto, tra l’altro, le Furie Rosse perdere 2-1 contro la Slovacchia di Hamsik, ndr).
Francamente siamo dell’opinione, non solo noi fortunatamente, che non si può escludere un attaccante del calibro di ‘Calleti’, che segnaa caterve di gol in un campionato come quello italiano dove le marcature sono molto più dure che altrove, un giocatore in grado di partecipare ad entrambe le fasi di gioco con un’intelligenza tattica a dir poco rara.
Eppure il suo rendimento nelle primissime partite, come quello di tutti i giocatori azzurri, era stato al di sotto delle sue potenzialità, tanto che la critica non ha risparmiato nemmeno lui, soprattutto dopo la disfatta di Udine. Hanno forse inciso in estate gli interessi verso di lui dei maggiori club europei, tra cui il Chelsea, che non sono rimasti indifferenti (come potevano?!) alla super stagione dello spagnolo. Ma il Napoli ha detto di no, anche e soprattutto di fronte ad un’ offerta concreta e reale da parte dei campioni di Spagna dell’Atletico Madrid: 22 milioni di euro sul tavolo della società azzurra, ma il presidente De Laurentiis ha detto no. Lo spagnolo non va via per meno di 30 milioni.
Quando è arrivato nell’estate del 2013, Benitez predisse che Callejon avrebbe segnato dalle 15 alle 20 reti, lasciando scettici gli addetti ai lavori e molti tifosi: di fatti, all’Espanyol e al Real Madrid segnava con il contagocce, anche perchè non giocava con la stessa continuità. Praticamente per l’allenatore del Napoli è un cosiddetto ‘titolarissimo’, per rubare un termine a Mazzarri, il tecnico del prossimo avversario del Napoli, l’Inter. E a San Siro Callejon vuole proseguire la sua striscia di gol in campionato, che dura ormai da tre giornate. E’ chiara la fiducia che lo spagnolo ha ricevuto e sta ricevendo da quando veste la maglia azzurra, che lui ha ripagato con numeri da vero top player: venti reti l’anno scorso (15 in campionato, due in Champions e tre in Coppa Italia) in 52 presenze per un totale di 4.048 minuti giocati, per tacere degli assist, 11 in tutto. Numeri che hanno fatto storcere il naso a molti dirigenti del Real Madrid, prima ancora che alla stampa madrilena, i quali si sono posti molti interrogativi circa la cessione per soli 10 milioni di euro del talento spagnolo: “Era proprio il caso di dar via un giocatore simile per quella cifra?”.
Il giocatore, come dichiarato anche dal fratello, soffre il fatto di non essere presente in Nazionale nonostante le grandi prestazioni con la maglia azzurra. Nonostante tutto, Josè continua ad allenarsi con tanto entusiasmo a Castel Volturno, in attesa di una chiamata del ct della Nazionale.
Ora l’obiettivo è segnare alla Scala del Calcio. Callejon sa che Del Bosque non potrà ignorarlo ancora per tanto, visti anche i recenti deludenti risultati della nazionale spagnola: lui sogna la camiseta rossa anche di giorno, ma per ora la nazionale di Callejon porta i colori azzurri del Napoli. Obiettivo: sbancare San Siro.
Giuseppe Di Marzo