Corbo: “Noi giornalisti siamo poveri, la nostra unica ricchezza è la credibilità”
ANTONIO CORBO, giornalista editorialista di Repubblica, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi sul Calcio Napoli proposti da NapoliMagazine.com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, con Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo in conduzione, per il consueto punto sugli azzurri. Ecco quanto ha affermato: “Quella degli acquisti è una brutta pagina del giornalismo perché dei tre, quattromila nomi sparati, ne è arrivato lo 0,2 per cento. Noi giornalisti siamo poveri, la nostra unica ricchezza è la credibilità e se perdiamo anche quella è la fine, lo dico soprattutto ai giovani colleghi. I nomi vanno fatti quando cominciano effettivamente le trattative, non bisogna buttarne fuori tantissimi, quasi sempre, per non dire sempre, a vanvera. Quella dello stadio non è una storia italiana ma napoletana perché è lo specchio del declino della città. A Torino, simpatici o antipatici, c’è gente che si è rimboccata le maniche per promuovere e rilanciare la città attraverso lo sport, prima con le Olimpiadi invernali e poi con lo Juventus Stadium. Mi sconvolge l’assenza del fare e la mancanza di idee che purtroppo caratterizza Napoli. Inter-Napoli? Sono sicuro che il Napoli farà una buona partita, anche perché la presenza di Mazzarri sulla panchina nerazzurra è uno stimolo in più e viceversa. Mi preoccupa la trasferta asiatica di Higuain, anche se le nazionali ci restituiscono giocatori carichi e motivati. Il sindaco sospeso? Se De Magistris rispetta la legge, si fa da parte o per dare la parola agli elettori o per dare spazio al suo vice Sodano, che reputo un politico valido, e fa la cosa giusta. Più che sindaco di strada, de Magistris sta facendo il sindaco di stampa perché è sempre sui giornali”.