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L’ ebola preoccupa anche la serie A

Come riportato da Sportmediaset.it, il virus Ebola spaventa anche il calcio e, in particolare, la nostra Serie A. Gli africani d’Italia, impegnati con le loro nazionali nel Continente Nero per le qualificazioni alla Coppa d’Africa – in programma in Marocco dal 17 gennaio 2015 -, non lasciano tranquilli, nonostante tutte le precauzioni prese, il nostro pallone. Tant’è vero che Enrico Castellacci, medico della Nazionale, ha già parlato di un incontro con i medici sportivi per approfondire una situazione considerata “delicata”. La questione è stata presa bene in considerazione da Repubblica, che ha fatto il punto sui giocatori del nostro campionato impegnati in Africa in partite di qualificazione. L’attenzione è alta soprattutto in casa Roma: Gervinho giocherà sabato in Congo e mercoledì ad Abdijian, non lontano dai focolai del virus, con la Costa d’Avorio. Keita, invece, sarà impegnato con il Mali ad Addis Abeba contro l’Etiopia e poi in casa a Bamako il 15. Il ghanese Badu e Acquah del Parma saranno in campo per le gare contro la Guinea, Paese ad alto rischio, ma i match si disputeranno proprio per questo in Marocco, zona considerata sicura. Mbaye dell’Inter e Dramè dell’Atalanta, entrambi senegalesi, se la vedranno in casa contro la Tunisia il 10 e in trasferta il 15 ottobre. Il Senegal, però, è definito libero dal contagio. Nessun rischio, invece, per gli altri africani d’Italia: il marocchino del Palermo, Achraf Lazaar, giocherà contro la Repubblica Centrafricana. L’algerino del Parma, Belfodil, sarà in campo in Malawi e poi in Algeria. Con lui il terzino del Napoli Faouzi Ghoulam.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!