TORINO – Parla sempre lui, Alvaro Morata. Se Leonardo Bonucci è il giocatore bianconero più social, pure troppo a detta del ct azzurro Conte e del team manager Oriali, lo spagnolo è sicuramente il più mediatico. L’intervista del giorno rimbalza in Italia dalle colonne dell’edizione spagnola di Goal.com e tocca, immancabilmente, il caos di Juve-Roma, tra soliti sospetti e veleni assortiti: “Se i giallorossi avessero vinto non avrebbero detto nulla – così Morata -. E’ stata una gara molto calda, non è facile assimilare una sconfitta in una sfida così importante, sopratutto se arriva negli ultimi minuti… Totti è un grandissimo giocatore, storico, ma non avrebbe dovuto dire quelle cose”. Il colpo grosso dell’estate bianconera, costato ben 20 milioni di euro, torna quindi sulla zuffa con il greco Manolas che gli è costerà un turno di squalifica: “Io non ho fatto nulla – ha aggiunto Morata -, è stata una decisione davvero strana… Sono entrato duro, ma in una partita così bisogna essere duri. Nell’azione precedente mi avevano spinto contro i cartelloni pubblicitari, questo è il calcio. Non capisco però la reazione di Manolas, anche loro ci stavano picchiando. Io sono rimasto fermo senza far nulla. L’importante comunque è aver vinto. Siamo primi, sono felice. E spero si possa fare qualcosa per annullare la squalifica”. Morata ha quindi commentato il gran lavoro al quale viene quotidianamente sottoposto a Vinovo (“sembra di allenarsi per la guerra”), indicando in Pereyra il giocatore bianconero che lo ha impressionato di più.
Lo spagnolo e l’argentino sono due dei sedici giocatori prestati dalla Juve alle rispettive Nazionali. Oggi pomeriggio, alla ripresa della preparazione dopo due giorni di riposo, Allegri ha ritrovato appena sette elementi della prima squadra (Storari, Rubinho, Pepe, Motta, Padoin, Tevez e Llorente), troppo pochi anche per una partita di calcetto, nonostante la disponibilità di alcuni giocatori della Primavera. Assenti ben 20 bianconeri, 16 sparpagliati per il mondo della Fifa (Buffon, Bonucci, Chiellini, Ogbonna, Marchisio, Giovinco, Pirlo, il baby Mattiello, Lichtsteiner, Evra, Pogba, Coman, Pereyra, Vidal, Asamoah e Morata) e 4 in infermeria: Barzagli (rientro a dicembre?), Caceres (fuori un mese), Romulo (tre settimane) e Marrone (lavoro differenziato). La buona notizia arriva proprio da quest’ultimo che, a poco più di un mese di distanza dalla lesione di primo-secondo grado al retto femorale della coscia sinistra, tornerà a lavorare in gruppo entro fine settimana. Il recupero di Marrone è un’ottima notizia per Allegri che avrà in lui un jolly prezioso in grado di aiutare una difesa ridotta all’osso che, per aggirare l’emergenza continua, potrebbe accelerare il passaggio alla linea a quattro progettato dal tecnico livornese.
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- Protagonisti:
- luca marrone