Udinese-Cesena 1-1, la beffa per i bianconeri arriva nel recupero
UDINE – Tra il bianco e il nero esce il grigio, non una tinta abituale, visti i precedenti al Friuli. L’Udinese accarezza la quarta vittoria di fila, negata da un rigore assai dubbio; il Cesena è una cosa nel gioco e un’altra nel succo spremuto del gioco stesso. Una sola vittoria romagnola in terra friulana nei cinque precedenti. Capitò 33 anni fa grazie a Piraccini. Ma più che la legge dei grandi numeri – il calcio non è scienza matematica – conta l’atteggiamento. E il Cesena in avvio corrisponde alle parole del suo tecnico, spese solo 7 giorni fa, dopo il Milan: “Per tutti siamo spacciati ma io dico a tutti che venderemo cara la pelle fino all’ultimo minuto di campionato”.
L’Udinese della classe operaia trova dapprima un pressing asfissiante sui portatori di palla e poi ogni spazio chiuso a dovere. Difficile fare gioco, in queste condizioni. Il “turista per calcio”, invece, gli spazi ce li ha. Dopo neanche 2′ va vicinissimo al gol, quando Marilungo sorprende Heurtaux in un attacco di letargia e colpisce sotto porta. Karnezis intuisce il piattone preciso e si allunga con perfetta scelta di tempo, una super parata. L’avvio galvanizza l’ex portiere del Panathinaikos che confeziona un’uscita in presa alta sopra la testa di tutti, nel traffico da palla inattiva, e poi esce a valanga su Brienza, capace di guizzare tra i due centrali friulani, che non hanno in dote la velocità di movimento.
E l’Udinese? All’attivo c’è solo una spaccata di Capelli che toglie a Thereau il pallone del vantaggio su azione d’angolo dopo spizzicata sotto misura di Kone. E Di Natale che scucchiaia per Badu, davanti alla porta, ma il ghanese pecca di altruismo, e mette il cross in mezzo, anziché tirare in porta.
Il resto è traffico nelle ore di punta e attenzione in difesa. Si sapeva, del resto, alla vigilia che Stramaccioni e Bisoli fanno dell’organizzazione tattica la loro arma migliore. Registriamo l’infortunio muscolare di Kone dopo appena un quarto d’ora, un altro elemento che toglie imprevedibilità alla manovra di approccio all’area dei padroni di casa.
Il Cesena dunque fa la sua parte, il Cesena o quasi tutto, visto che Defrel, effervescente col Milan, sparice nel duello con Piris, il paraguayano inventato esterno mancino per necessità e confermato nel ruolo per acclamazione.
La ripresa non cambia le dinamiche del match. Le fasi difensive rimangono prevalenti, l’Udinese non riesce a scardinare l’attenta disposizione ordita a Bisoli. Il cesena però ha forse il demerito di non riuscire più a ripartire con efficacia. Tra due squadre che si annullano, ci vuole la giocata del singolo. Ed è quello che rompe l’equilibrio, poco dopo l’ora di gioco. Bruno Fernandes mette a sedere Capelli, troppo “morbido” nell’occasione, e indovina l’angolino lontano con un secco diagonale. Ua bella esecuzione in una rara possibilità offerta dagli ospiti in area ai friulani. L’Udinese si sblocca, il Cesena avverte il colpo, Thereau prova a colpire ancora una volta l’avversario scosso e alle corde. La sua, appena due minuti dopo il vantaggio, è la stessa giocata di Fernandes, il suo diagonale passa sotto le gambe di Lucchini e fila verso l’angolino opposto, ma Leali con una mano leva letteralmente il pallone dal bersaglio grosso.
Il Cesena non è più così pericoloso, Brienza – protagonista del match – è stanco, ma prima di uscire ha un colpo di coda. Finta di tiro dal limite e palla gol servita su un piatto d’argento a Rodriguez, appena subentrato a un deludente Defrel. Tra il dire e il fare? c’è di mezzo Karnezis, in stato di grazia. La porta del greco rimane chiusa. La musica sembra finita, Bisoli grida e si dimena ma il Cesena arriva solo fino al limite. Così è Udine che sfiora il raddoppio con Allan, dopo una delle sue volate, con un tiro dal limite che chiama Leali al volo d’angelo. L’1 a 0 pare ormai scritto quando all’ultimo istante c’è il contatto Widmer-Rodriguez, in area, punito da Mariani col rigore. Cascione piega super Karnezis e fa 1 a 1, mentre il Friuli urla contro il cielo.
Udinese-Cesena 1-1 (0-0)
Udinese: Karnezis 8, Widmer 6,5, Danilo 6, Heurtaux 5,5, Piris 7 – Badu 6, Allan 6, Guilherme 6 – Kone 6 (16′ Fernandes 6,5), Thereau 6 (78′ Muriel 5,5)- Di Natale 6 (87′ Belmonte sv.). All. Stramaccioni.
Cesena: Leali 7, Capelli 5,5, Lucchini 6, Magnusson 6,5 – Defrel 5 (Rodriguez 5,5), Cascione 6,5, De Feudis 6 (83′ Garritano 6), Coppola 6, Renzetti 6,5- Brienza 7 (87′ Djuric sv.) – Marilungo 6,5. All. Bisoli.
Arbitro: Mariani di Roma
Reti: 62′ Bruno Fernandes; 93′ Cascione (rigore)
Note: Ammoniti: Lucchini, Capelli e Coppola; Widmer. Recupero: 2′ e 3′. Angoli 7 a 1 per l’Udinese.
Fonte: Repubblica