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Samp-Atalanta 1-0: Gabbiadini ancora decisivo, blucerchiati al terzo posto

GENOVA – Sinisa Mihajlovic non conosce la parola “appagamento”, si sa, e il tecnico serbo ha saputo instillare i suoi valori nella Samp che si ritrova ancora imbattuta, al terzo posto in classifica, nonostante l’euforia per il successo nel derby di una settimana fa. Contro l’Atalanta, i blucerchiati impongono il proprio gioco nel primo tempo e mostrano di saper soffrire nella ripresa, incamerando altri tre, preziosissimi, punti: sa di amaro il quarto ko consecutivo per la squadra di Colantuono che, oggi, non può neanche consolarsi coi complimenti. È una brutta Atalanta quella che lascia il Ferraris senza punti, punita dall’ex di turno Gabbiadini.

GABBIADINI SBLOCCA L’INCONTRO – L’allenatore di casa conferma 10/11 della formazione che ha vinto il derby, adattando Cacciatore a sinistra (buona la sua prova) al posto dell’infortunato Regini. Colantuono risponde con un 4-4-2 che prevede Estigarribia e Molina sulle fasce, ma i due non riescono ad incidere e pagheranno con il cambio all’intervallo. È solo Samp nel primo tempo, anche se la pressione blucerchiata è spesso sterile, merito di un’Atalanta che si chiude a riccio e lascia pochi spazi. A sbloccare il risultato (e risolvere il match) è ancora Manolo Gabbiadini, bravo a scappare a Benalouane sul filo del fuorigioco e trasformare in gol il perfetto lancio di un Obiang in netta ripresa nelle ultime settimane. Non reagisce l’Atalanta, che sonnecchia fino al riposo, rischiando anche di capitolare ancora, stavolta per mano di Eder.

DENIS CON LE POLVERI BAGNATE – All’intervallo, Colantuono passa al 4-3-3, inserendo Moralez e Baselli per dare idee e dinamismo alla sua squadra. L’esito sembra confortante, anche perché la Samp lascia fare e tira il fiato, ma l’assedio continuo porta pochi frutti: le occasioni più invitanti capitano a Denis, che non ha la precisione dei giorni migliori e manca il bersaglio da vicino al 69′ prima e al 95′ poi. I blucerchiati non riescono a far meglio nelle poche ripartenze che li vedono protagonisti, il solo Okaka rischia di chiudere il match a poco dallo scadere con un’azione di forza delle sue, fermata dall’ottimo Sportiello.

FERRERO-SHOW IN TRIBUNA E IN CAMPO – Non cambierà più il risultato, lasciando l’Atalanta a quota 4 e lanciando ulteriormente la Samp, al comando del “campionato degli altri”, ossia quello che si gioca alle spalle di Juventus e Roma. Si chiude con l’ormai solito show di Massimo Ferrero, che ha passato tutto il secondo tempo a fare gesti scaramantici per poi far esplodere la sua irrefrenabile gioia, correndo e saltellando per il campo, andando a prendersi l’abbraccio dei giocatori e della Gradinata Sud. Il suo entusiasmo è quello di tutto l’ambiente, di una Genova blucerchiata che torna a sognare.

SAMPDORIA-ATALANTA 1-0 (1-0)
SAMPDORIA (4-3-3):
Viviano 6, De Silvestri 6, Silvestre 6, Romagnoli 6, Cacciatore 6.5, Soriano 6, Palombo 6.5, Obiang 6.5 (17′ st Rizzo 5.5), Gabbiadini 7 (26′ st Bergessio 6), Okaka 7, Eder 6 (4′ st Fedato 6). (1 Da Costa, 33 Romero, 3 Mesbah, 6 Duncan, 28 Gastaldello, 32 Marchionni, 77 Wszolek, 12 Sansone ) All. Mihajlovic
ATALANTA (4-4-2): Sportiello 6, Zappacosta 6, Biava 5.5, Benalouane 6, Dramé 6.5, Molina 5 (1′ st Moralez 6.5), Cigarini 6, Carmona 5.5, Estigarribia 5 (1′ st Baselli 6), Boakye 5.5 (29′ st Bianchi 6), Denis 5. (1 Avramov, 78 Frezzolini, 2 Stendardo, 3 Del Grosso, 7 D’alessandro, 8 Migliaccio, 33 Cherubin, 77 Raimondi). All. Colantuono
ARBITRO: Irrati di Pistoia
RETI: nel pt 35′ Gabbiadini
ANGOLI: 4 a 3 per la Sampdoria
RECUPERO: 1′ e 6′
AMMONITI: Benalouane, De Silvestri, Biava, Romagnoli per gioco scorretto, Soriano e Moralez per reciproche scorrettezze
SPETTATORI: 20.050.

Fonte: Repubblica

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