UDINE – Alla vigilia della partita contro il Parma, il tecnico dell’Udinese, Andrea Stramaccioni, avvisa i suoi circa le difficoltà della gara del Friuli, definita dall’allenatore una “sfida salvezza”.
“SIAMO UN PO’ GIU’ DI CONDIZIONE” – “Sarà una partita difficilissima per noi – dice Stramaccioni -. Non ci nascondiamo; non stiamo globalmente bene dal punto di vista della condizione. Dalla partita contro la Lazio sono usciti con acciacchi Di Natale e Muriel. La nota positiva è che gli assenti stanno tutti migliorando, anche se non saranno ovviamente a disposizione domani”.
“DI NATALE E MURIEL IN FORTE DUBBIO” – “Alla terza giornata nessuno guarda la classifica e il Parma resta una nostra concorrente per la salvezza – sottolinea il tecnico in conferenza stampa -. Io la rispetto totalmente e per me contro di loro sarà una partita molto più difficile di quella di giovedì”. Di Natale e Muriel sono stati inseriti tra i 23 convocati (rientrano in gruppo anche Pinzi e Domizzi), ma sono in dubbio per domani sera: “Di Natale sul finire della gara ha preso un colpo duro in uno scontro con Cana. E’ rimasto in campo stoicamente, ma a fine partita faceva fatica anche a respirare. Io l’ho convocato lo stesso perché vuole provare fino alla fine. Sono convinto che, anche su una gamba sola, farà di tutto per esserci e dare una mano alla causa. Anche Luis ha provato a parte con Artico. Anche lui è convocato, sebbene sia in condizioni difficili. Il suo atteggiamento a Roma dopo l’infortunio è stato da giocatore dedito alla causa”.
“CASSANO TRASCINA IL PARMA” – Il Parma è soprattutto Antonio Cassano. “Sta trascinando il Parma – afferma l’ex tecnico dell’Inter -. Rappresenta la prima opzione di giocata della squadra. Ha segnato, lo vedo bene fisicamente e quando è in queste condizioni può cambiare la storia di una partita”. Secondo Stramaccioni il Parma è in salute: “Io credo che se Pjanic non avesse trovato il jolly, staremmo qui a parlare di un Parma che aveva fermato la Roma. Non credo che troveremo una squadra giù di morale, ma una che lotta al massimo in ogni partita. Donadoni è un mister bravissimo e, ripeto, sarà una partita molto difficile. Non abbiamo avuto in settimana molto tempo per lavorare. Quando dico che non abbiamo fatto niente, intendo che abbiamo dei grandi margini di miglioramento, soprattutto nella costruzione del gioco. L’Udinese ha comunque dimostrato di saper stare bene in campo, ma guai a snaturare le nostre caratteristiche. Dobbiamo migliorare in qualcosa, senza stravolgere l’assetto attuale. Poi la differenza la fanno anche i singoli, e una valutazione completa la faremo quando tutti staranno bene”.
“DOMIZZI E PINZI IMPORTANTI PER IL GRUPPO” – In difesa torna Domizzi, in mezzo Pinzi: “Non sono in condizioni ottimali, ma il loro recupero è importante per il gruppo”. E aggiunge: “Se i ragazzi sognano il primo posto, svegliamoli subito. Se andiamo in campo scordandoci quello che abbiamo fatto, sarebbe un peccato capitale. Dobbiamo mantenere il DNA di solidità che abbiamo e la sensazione che diamo delle difficoltà di affrontare l’Udinese. Quelli contro Parma e Cesena sono scontri diretti per la salvezza. Non possiamo pensare ad altro. Karnezis? Non è una sorpresa, ma lo sapevamo bene. Anzi, mi infastidisce leggere delle inesattezze sul suo conto soprattutto a livello nazionale. Orestis non è un portiere piovuto dal cielo. E’, come tanti altri giocatori, un progetto a lungo termine della società”, conclude il tecnico bianconero.
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