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Milan, Berlusconi: “Vinciamo se Inzaghi mi ascolta”

MILANO – Battuta numero due di Silvio Berlusconi sul Milan di Inzaghi. Anche il pareggio in rimonta a Empoli, così come la sconfitta casalinga con la Juventus, ha provocato una punzecchiatura presidenziale. “Il Milan vince se Inzaghi ascolta i miei consigli”, ha detto l’ex Cavaliere ieri sera nel corso di una cena elettorale per raccogliere fondi a favore di Forza Italia. E’ la continuazione ideale della frase pronunciata domenica pomeriggio sempre a margine di un’iniziativa politica: “A Milanello ci vado volentieri, ma se poi non fanno quello che dico”.

DOMANI INCONTRO A MILANELLO – Lunedì, alla vigilia della trasferta di Empoli, Inzaghi si era limitato a un no comment. “Non si commentano le parole del presidente”, rivelando di aver ricevuto una telefonata distensiva dell’ex premier nel primo pomeriggio: “L’ho sentito e mi ha confermato che è contento dello spirito mostrato dalla squadra contro la Juventus”. Domani allenatore e proprietario del club saranno faccia a faccia nell’ormai consueta visita del venerdì di Berlusconi a Milanello. Una presenza che questa volta avrà un significato diverso perché sarà la prima dopo risultati deludenti della squadra.

“FRASE GIRATA” – Il leader di Forza Italia ha parlato del rapporto con Inzaghi in uno scherzo telefonico con un finto Zoff, ideato dalla Zanzara di Radio 24: “E’ chiaro che tra società e allenatore ci dev’essere un’assoluta condivisione di come si mette in campo la squadra. Con Inzaghi è successo che hanno preso una frase mia detta ad un convegno con 300 giovani. Naturalmente la stampa prende una cosa e la gira come vuole lei. Quando uno è presidente di una squadra è chiaro che la società deve fare la campagna acquisti e avere con l’allenatore un rapporto di collaborazione”.

SPIEGAZIONE CON FINTO ZOFF – Poi il finto Zoff ha chiesto a Berlusconi una spiegazione sull’attacco seguito alla finale degli Europei 2000 persa con la Francia a proposito della marcatura su Zidane, contestata dal presidente del Milan all’allora Ct dell’Italia: “Io non l’ho mai definita una persona indegna. Non ho mai definito indegno nessuno in vita mia! Non ho mai usato una parola del genere nei confronti di nessuno. Ho solo detto che mi aspettavo che ci fosse da parte dell’allenatore la misura di fare controllare Zidane con una marcatura ad uomo. Ho sempre predicato che quando c’è una fonte di gioco da cui passa, come succedeva con il francese, il 90 per cento della costruzione del gioco della squadra avversaria, si dovesse arrivare ad una difesa a uomo francobollandogli addosso qualcuno”. Chiusura distensiva sull’autobiografia di Zoff appena uscita in libreria: “Guardi, se ricevo il libro poi magari faccio una dichiarazione di sostegno e ammirazione nei suoi confronti, la faccio molto volentieri”.

PRANZO TRA BARBARA E THOHIR – A pranzo la figlia Barbara ha incontrato a Macherio il presidente dell’Inter, Erick Thohir. Presente anche Adriano Galliani. Al termine della riunione, un insolito comunicato congiunto da parte delle due società (se ne ricorda uno nella scorsa stagione dopo le ripetute manifestazioni di intolleranza delle due curve) con le dichiarazioni dei rispettivi dirigenti: “E’ stato un meeting molto piacevole, il cui tema principale è stato lo stadio – dice Thohir – in futuro ci saranno altre occasioni per approfondire insieme l’argomento”. D’accordo Barbara Berlusconi: “Si è trattato di un incontro positivo e costruttivo. Altri ne seguiranno a breve perché credo sia indispensabile realizzare un continuo confronto che consenta di gestire al meglio lo stadio di San Siro. Il pranzo è stato anche occasione per uno scambio di opinioni sulle prospettive del calcio dal punto di vista delle due proprietà”. In agenda anche la valorizzazione complessiva del campionato di Serie A – dalla vendita dei diritti tv alla governance del nostro calcio – e le opportunità offerte da Expo 2015 ai due club.

milan ac

serie A
Protagonisti:
Silvio Berlusconi
filippo inzaghi
Fonte: Repubblica
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