Ripartire, per l’ennesima volta. D’altra parte, non ci sono alternative. C’è tanta ansia nell’ambiente napoletano insieme alla consapevolezza di non poter più sbagliare, perché il rischio che tutto vada a monte è molto concreto. A rimetterci sarà sicuramente il progetto al quale stanno lavorando Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez, con tanti saluti a chi ha avuto fiducia nelle loro promesse. Due sconfitte consecutive, in tre partite, sono davvero l’emblema della disfatta e sollecitano chiarimenti da parte degli interessati.
Mercato inadeguato Sarebbe dovuta essere l’estate dei grandi colpi per rendere competitivo il Napoli per lo scudetto. I nomi di Gonalons, Mascherano, Kramer, Lucas Leiva, Sandro, hanno riempito le cronache napoletane per mesi, senza che nessun rappresentante della società intervenisse per mettere fine a quello stillicidio. E la prima causa di questa crisi è proprio da ricercare nell’inconsistenza del mercato, delle operazioni definite dal d.s. Riccardo Bigon, che hanno assicurato a Benitez giocatori di media caratura, gente che non potrebbe mai garantire un salto di qualità. E la conferma è arrivata domenica, complice quel turnover illogico voluto dal tecnico spagnolo che è costato molto caro al Napoli. Udine ha dimostrato i limiti di Michu, lento e impacciato; la poca qualità di David Lopez, tenace interditore; l’imbarazzo di De Guzman, che si è confuso tra gli altri, e l’ingenuità di Koulibaly nell’allungare la traiettoria del pallone sul gol di Danilo. In pratica, la serata friulana ha evidenziato i limiti delle seconde linee e, dunque, quanto sia stato penalizzante rinunciare, contemporaneamente, a Hamsik, Callejon e Mertens, consegnando un Higuain ancora più depresso al dopo partita.
Incertezza Benitez La posizione dell’allenatore potrebbe non essere più solida, anche se nessuna delle parti è disposta a cedere, eventualmente. A meno di ulteriori disastri, Benitez dovrebbe restare sulla panchina del Napoli fino al termine della stagione. Quel rinnovo di cui tanto si è parlato nelle settimane scorse va via via allontanandosi. De Laurentiis non è più certo di voler condividere con questo allenatore il progetto messo in piedi lo scorso anno. Ipotesi che darebbe maggiore consistenza alle indiscrezioni che circolano a proposito della volontà dello stesso Benitez di ritornarsene in Inghilterra.
Idea Mancini E, a questo punto, il presidente potrebbe non farsi trovare impreparato. Il mercato allenatori ne mette a disposizione uno che con Napoli ha avuto sempre un feeling particolare: Roberto Mancini, fermo dopo l’esperienza in Turchia col Galatasaray. Una figura carismatica, che ha vinto tanto, in Italia e all’estero, che tornerebbe volentieri ad allenare in serie A. Anche sul piano economico, gli stipendi dei due allenatori sono simili, si aggirano intorno a 4 milioni di euro a stagione. Insomma, se Benitez dovesse continuare a non fare risultato, ci sarà la svolta. Come e quando, sarà il campo a deciderlo e gli umori del presidente. Intanto domani sarà di nuovo campionato: il San Paolo ospiterà il Palermo, reduce dal pari con l’Inter: non sono ammessi ulteriori risultati negativi.
La Gazzetta dello Sport