NAPOLI – Rafa Benitez respinge le critiche e guarda avanti. La ricetta dello spagnolo è la stessa: “Devo restare lucido anche se sono arrabbiato per le due sconfitte contro Chievo e Udinese. Ma non posso perdere la testa in questo momento e reagire solo con il cuore. Sono convinto che il Napoli farà molto bene. Ne ho parlato ieri con il presidente De Laurentiis: c’è grande serenità. Possiamo disputare una grande stagione. Non so ancora dove arriveremo, vogliamo avvicinarci al top, poi dipende anche da Juventus e Roma: se avranno ancora un rendimento da record, per noi sarà difficile”.
Eppure la partenza è stata ad handicap. Il Napoli è incappato nel problema delle piccole. “Ma queste due partite sono diverse rispetto a quelle dello scorso anno, quando soffrivamo le ripartenze degli avversari che si chiudono. Avevamo il controllo assoluto sia con il Chievo che con l’Udinese. Le statistiche confermano che siamo ai vertici per i tiri nello specchio della porta e al secondo posto per possesso palla. Stiamo facendo il nostro gioco, ma dobbiamo migliorare. Voglio concretezza e maggiore attenzione in fase passiva”.
Ma il Napoli è fermo al palo. L’atmosfera è pesante tanto che qualcuno ha sussurrato persino i nomi dei sostituti di Benitez: “Non sono per niente preoccupato. Mi è capitato anche a Valencia e poi ho conquistato due campionati. Voglio chiarire un concetto: faccio di tutto per vincere. Lo dico ai tifosi, darò sempre il massimo”. Lo spagnolo è finito sul banco degli imputati per il turnover di Udine. “Quando abbiamo tre partite, cala l’intensità dei giocatori e aumenta il rischio infortuni. Ho deciso con il mio staff di cambiare: con una vittoria, avremmo avuto tanti complimenti. La sconfitta, invece, è colpa dell’allenatore. Va bene così, accetto questa logica e vado avanti. Ribadisco che ad Udine ci eravamo messi nella condizione di trovare il gol nel finale, ma abbiamo subito la rete da una punizione e siamo stati sfortunati. Non cambio idea sulla rosa: secondo i parametri del Napoli, l’organico si è rinforzato. Siamo più equilibrati, ma dobbiamo guardare in faccia alla realtà. Le squadre con il maggiore fatturato sono le più forti. E’ così in Inghilterra, in Spagna ma anche in Italia. Questo non significa che non si può vincere, io ci sono riuscito con il Valencia e con il Liverpool. Serve continuità ad alti livelli e noi lavoriamo per questo”.
Si comincia domani con il Palermo. Benitez chiede l’appoggio ai tifosi. “Devono capire quanto siano fondamentali per noi. Possono trascinarci ad un risultato positivo. Dobbiamo andare avanti tutti insieme. Stiamo attenti al Palermo, ha giocatori veloci e non dobbiamo sottovalutarlo”.
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