Una serata di festa quella di giovedì per la vittoria del Napoli sullo Sparta, ma anche una serata di violenza fuori dallo stadio con diversi episodi da condannare nei riguardi dei sostenitori ospiti.
Violenza Nei pressi della Cumana, sei tifosi dello Sparta, che a piedi si dirigevano verso lo stadio San Paolo, sono stati circondati da una banda di malviventi che li hanno malmenati e rapinati. Il bottino consiste in un tablet, due telefoni cellulari, un portafogli e un orologio. Oggetti di non particolare valore, il che fa pensare che l’obiettivo dei rapinatori non fosse quello di fare soldi bensì quello di intimidire e spaventare. Due dei sostenitori presi di mira sono stati accompagnati all’ospedale San Paolo, dove sono stati medicati per le contusioni riportate e poi dimessi. Poco prima, nella centralissima piazza San nazzaro, una Mercedes con una famiglia proveniente da Praga era ferma al semaforo quando è entrato in azione un gruppo di teppisti. Intrappolata nel traffico, l’auto è stata danneggiata con mazze da baseball da sconosciuti che dopo aver terrorizzato i quattro turisti-tifosi sono tranquillamente andati via. Armati di bastone, i malviventi (5 o 6, secondo alcune testimonianze) hanno fracassato i finestrini della vettura. I tifosi dello Sparta Praga, terrorizzati, sono scesi dal veicolo e si sono allontanati. Nessuno di loro è rimasto ferito dalle schegge di vetro.
Petardo Il terzo episodio è avvenuto in viale Augusto, dove alcuni sostenitori dello Sparta avevano parcheggiato l’auto prima di dirigersi allo stadio. Qualcuno ha letto la targa e ha pensato bene di danneggiarla lanciandole contro un petardo. Questi incresciosi episodi, tuttavia, sono avvenuti tutti all’esterno dello stadio: ciò dovrebbe preservare il Napoli da eventuali provvedimenti Uefa, nonostante sul San Paolo penda un turno di squalifica (pena al momento sospesa).
La Gazzetta dello Sport