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Mertens: addio panca. Se c’è lui, il Napoli vola

Rafa Benitez aveva chiesto prima del match con lo Sparta Praga il supporto del dodicesimo uomo. Il riferimento del tecnico spagnolo era al pubblico del San Paolo, invece ancora una volta il contributo decisivo è stato quello di Dries Mertens, troppo spesso il dodicesimo uomo mandato in campo da Benitez. Già, perché il belga ha la fama del subentrante ed invece fa la differenza quando gioca titolare, proprio come giovedì sera.
Ballottaggio Nell’immaginario collettivo, Mertens è diventato l’uomo in grado di cambiare le sorti di una gara solo alzandosi dalla panchina. Numeri alla mano, così non è. Con lui in campo dall’inizio, lo scorso anno, il bilancio del Napoli è stato lusinghiero: 19 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte. Eppure, ben 20 volte Benitez lo ha tenuto inizialmente al suo fianco per buttarlo nella mischia in un secondo momento. Le cose non sembrano essere cambiate quest’anno, visto che Mertens è partito dall’inizio solo 2 volte su 5 (nel ritorno con l’Athletic, dove ha deluso, e poi con lo Sparta). La prestazione di giovedì, però, dovrebbe aver definitivamente chiarito le gerarchie nel ruolo di esterno sinistro d’attacco, nel quale il belga è in eterno ballottaggio con Insigne. Addirittura i tifosi, che lo scorso anno erano tutti inizialmente per il talento di Frattamaggiore, adesso si sono schierati dalla sua parte, come in occasione della staffetta casalinga con il Bilbao. Ora tocca a Benitez convincersi del fatto che Mertens merita più chance da titolare. Magari a partire dalla gara di Udine: «Vedremo – ha detto Rafa –. Mertens ha fatto molto bene in Europa League, ma Insigne ha già dimostrato di essere in buona condizione».
Consacrazione Tornare in panchina dopo una doppietta non sarebbe facile da digerire per Mertens. Il belga, peraltro, ha sempre accettato le scelte di Benitez con professionalità, ma ritiene che questa debba essere la stagione della consacrazione. Si sente al centro del progetto Napoli, in città si è ambientato benissimo. Vive in uno dei palazzi storici di Posillipo con vista sul mare. Uno spettacolo che la sua compagna Katrin ritiene impareggiabile e per il quale è disposta anche a chiudere un occhio sulle difficoltà che si incontrano vivendo a Napoli e che lei stessa ha sottolineato sul suo blog.

La Gazzetta dello Sport

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